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Fim, Fium e Uilm: "Aferpi rispetti i tempi"

Dal consiglio di fabbrica Aferpi le segreterie nazionali e provinciali di Fim, Fium e Uilm avvertono: "L'8 ottobre ci aspettiamo risposte concrete"

"Nell’esprimere le proprie preoccupazioni - scrivono i sindacati - in merito ai ritardi delle tempistiche previste dal piano Fi, Fiom e Uilm ribadiscono che l’accordo e il progetto industriale rimangono validi e non devono essere messi in discussione".

"Riteniamo essenziale che nell’incontro dell'8 ottobre al Mise ci siano risposte concrete, riguardo agli investimenti, allo smantellamento delle aree, alla sicurezza, all’approvvigionamento dei semiprodotti con il conseguente allargamento della solidarietà".

"Chiediamo che alle istituzioni tutte, che hanno condiviso questo percorso, di assolvere al proprio ruolo di responsabilità nel far rispettare il piano industriale sia nei tempi che nei modi previsti, tenendo presente che i tre progetti siderurgia, agroindustria e logistica devono essere contestuali".

"L’accordo prevede sacrifici per i lavoratori per assicurare il futuro a tutti, questi sacrifici si stanno facendo, ma manca l’applicazione da parte di Aferpi delle tempistiche del piano industriale che a oggi prevede di tornare a colare acciaio a inizio 2017".

"Per questo Aferpi deve fare la propria parte e presentarsi all’incontro al Ministero dando risposte certe sull’applicazione integrale del piano e dell’accordo del 3/6/2015. Il 9 ottobre si terranno le assemblee di stabilimento con la presenza dei segretari nazionali e in base alle risposte che saranno date al Mise sarà deciso insieme ai lavoratori le eventuali iniziative da intraprendere".