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Finisce in crescendo il Tango Festival

Con la serata di sabato si è conclusa la seconda edizione dell'Elba World Tango Festival, l'evento che ha riempito le strade di Marina di Campo

Ecco cosa ci rimarrà della seconda edizione del World Tango Festival: che capisci cosa è il tango quando vedi ballare quelli bravi davvero, che le donne ballano con gli occhi chiusi e non è solo un vezzo ma quasi magia, che il tango è una cosa ma la milonga è un'altra e se le confondi ti guardano male, che è normale vedere un coppia over settanta andare avanti cinque ore e pensare che tu quel fiato là mica ce l'hai, che l'uomo conduce ma la donna sceglie e questo spiega molte cose.

Ma rimarrà anche un paese che ha accolto e ammirato le centinaia di coppie danzanti e che, grazie a questa manifestazione, ha visto alberghi e negozi pieni. 

Un bilancio positivo raccontato da chi tutto questo l'ha messo in piedi: "E' stata dura ma la risposta dei ballerini ci ha sorpreso - commenta Rossana Pieruzzini - abbiamo avuto un'affluenza imprevista oltre alle prenotazioni che avevamo già programmato. E' stato un bel festival, con molti maestri di altissimo livello e tutti vanno via contenti".

Lo scenario naturale di Marina di Campo ha certamente contribuito: "Quelli che sono tornati dall'anno scorso sapevano cosa li aspettava ma chi è venuto la prima volta è rimasto folgorato dall'isola".

La serata di sabato ha visto sfilare anche quello che da molti ballerini è stato l'elemento distintivo di questo festival: un folto gruppo di uomini che, all'interno dell'organizzazione, avevano lo scopo di offrirsi come cavalieri durante le lezioni e le serate.

Naturale quindi pensare già alla prossima edizione, come ha ricordato il sindaco Lorenzo Lambardi durante i saluti finali, leggendo davanti alla piazza gremita alcuni messaggi di apprezzamento per il festival ricevuti dai campesi in questi giorni.

"Ora ci prendiamo un periodo di riposo - ha raccontato Pieruzzini - ma certamente ci metteremo al lavoro con l'amministrazione per progettare il prossimo anno".

Qualcosa andrà limata in effetti: è stato diffuso il disappunto per l'orario di stop alla musica in paese (alla 1 di notte) che ha costretto i ballerini a trasferirsi sulla pista de Il Tinello per continuare la serata. "Negli altri festival - commenta Marzia, insegnante di tango a Milano - si va avanti fino a mattina, doversi fermare così presto per noi è difficile. Ma è stata l'unica pecca, per il resto ci siamo divertiti tanto e il livello dei ballerini era alto".

Sacha invece viene dalla Croazia, si è fatto tutto il festival: "E' stato tutto molto ben organizzato, dall'accoglienza alle serate, sicuramente tornerò".