Attualità

La storia dei Bemporad da Piombino a Auschwitz

Dalla pagina Facebook Parco di Punta Falcone - Batteria Sommi Picenardi la triste storia di Giorgio Bemporad e della sua famiglia

In occasione della Giornata della Memoria raccogliamo e diffondiamo la testimonianza pubblicata sulla pagina Facebook del Parco di Punta Falcone - Batteria Sommi Picenardi per non dimenticare gli orrori di una pagina di storia terribile.

Quella riportata è la storia di Giorgio Bemporad, nato a Piombino il 15 Maggio 1928 da Augusto e Clara Galletti. Aveva tre sorelle più grandi: Marcella nata a Firenze nel 1916, Anna nata a Firenze nel 1917 e Lidia, nata a Piombino nel 1922. Il 29 Febbraio 1944 Giorgio, sua madre e le sue sorelle furono arrestati dai nazifascisti a Firenze, città di origine della famiglia, dove erano tornati a vivere alcuni anni prima dello scoppio della guerra. Dopo un periodo di detenzione nelle carceri fiorentine, i Bemporad vennero trasferiti nel campo di concentramento di Fossoli (Modena). Il 16 Maggio 1944 la famiglia fu costretta a salire, assieme ad altri 578 deportati, sul convoglio numero 6. Giorgio aveva compiuto quattordici anni da appena un giorno. Dopo una settimana di viaggio in condizioni disumane, il 23 Maggio il convoglio giunse a destinazione: il campo di sterminio di Auschwitz. Nessuno di loro sopravvisse alla Shoah. Clara fu uccisa probabilmente lo stesso giorno dell'arrivo, il 23 Maggio 1944. Anna, Marcella e Lidia furono uccise il giorno 11 Febbraio 1945. Di Giorgio non si sono mai più avute notizie.

La storia di Giorgio e della famiglia Bemporad è una delle storie riportate alla luce per non dimenticare, una delle storie che raccontano l'orrore della Shoah e restituiscono una memoria indiretta che possa raggiungere le nuove generazioni affinché questo passato non venga mai abbandonato nell’indifferenza.