Lavoro

"I portuali di Livorno e Piombino apripista"

Lo ha detto il segretario generale Filt-Cgil Giuseppe Gucciardo in vista del nuovo sciopero a livello nazionale dei lavoratori portuali

Giuseppe Gucciardo

Per il prossimo 17 Dicembre è stato proclamato lo sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori dei porti. Lo sciopero è stato indetto dalle segreterie nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti per contestare le mancate risposte del Governo in tema di sicurezza sul lavoro, riconoscimento del lavoro usurante, fondo di accompagnamento all'esodo, autoproduzione e concessioni portuali.

"Possiamo tranquillamente affermare che i lavoratori portuali livornesi hanno fatto da apripista alla mobilitazione nazionale. - ha commentato Giuseppe Gucciardo, segretario generale Filt-Cgil provincia di Livorno - Sulle banchine di Livorno e Piombino si è infatti scioperato ininterrottamente per 48 ore di fila nei giorni 18 e 19 Novembre per chiedere maggiore sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, contenimento del lavoro straordinario e superamento del precariato, riconoscimento del lavoro usurante, stop all’autoproduzione e per denunciare la mancata proroga nel decreto legge Infrastrutture dei sostegni alla portualità per l’anno 2022. L'adesione dei portuali livornesi allo sciopero di 48 ore è stata praticamente totale. Senza contare che nel corso dei presìdi davanti ai varchi portuali e della manifestazione finale in piazza del Luogo Pio a Livorno i lavoratori hanno ancora una volta dimostrato tutta la loro maturità e il loro senso di responsabilità".

"Da parte del Governo aspettiamo ancora risposte importanti, per i porti italiani e soprattutto per quelli della nostra provincia: giusta dunque l'indizione di uno sciopero a livello nazionale. Anche il prossimo 17 Dicembre - ha concluso - i lavoratori dei porti di Livorno e provincia faranno sicuramente la propria parte e faranno sentire la propria voce: a tutela dei loro diritti e dello sviluppo dell'intero sistema portuale".