Dal senatore di Forza Italia Massimo Mallegni l'impegno a intervenire per la Vertenza Jsw. Lo ha fatto sapere dopo aver incontrato sindacati e lavoratori al presidio permanente allestito presso la portineria della fabbrica di Piombino.
"Ho parlato con il viceministro dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin che ha dato la sua disponibilità ad essere presente qui sul posto nelle prossime settimane – ha fatto sapere in una nota il senatore – insieme a me, Chiara Tenerini, capodipartimenti Toscana, Emanuele Ricciardi per l'industria regionale, il dottor Petraroia per il Dipartimento industria di Piombino e l'Assessore all'urbanistica di Forza Italia Gianluigi Palombi”.
Il senatore Mallegni ha sottolineato come la situazione della fabbrica piombinese sembra essere stata dimenticata da tutti. “In questi anni sono arrivate aziende da tutto il mondo: chi ha acquistato e poi rivenduto, chi è scappato, chi ha fallito e ad oggi la situazione è davvero complicata. – ha commentato Mallegni - Abbiamo parlato con le parti sociali, i sindacati e gli stessi operai e dipendenti che ad oggi corrispondono a 1.800 persone che, insieme alle loro famiglie, non sanno quale sarà il loro destino. L'acciaieria di Piombino non rappresenta solo la città stessa, ma tutta la Toscana ed è un punto fondamentale per l'intera siderurgia italiana – ha aggiunto l'esponente di Forza Italia – è possibile che in questi anni, coloro che si sono divertiti a venire a fare shopping qui, non abbiano investito su questo territorio? E' possibile che ad oggi non esiste ancora un piano industriale o che nessuno ha ancora avuto modo di vederlo, tanto meno chi collabora con questa azienda?”.
“Tutti insieme siamo qua oggi, come lo saremo in futuro, per parlare con coloro i quali non vedono una luce in fondo al tunnel: Forza Italia è presente, noi ci saremo. – ha concluso il senatore Mallegni – Essendo da qualche giorno al Governo, ci attiveremo immediatamente per dare risposte concrete alla Toscana, a Piombino e a queste persone che meritano di essere considerate e non ignorate come è successo fino ad adesso”.