Attualità

Il Circolo Arci di Suvereto contro la chiusura

Per i soci chiuderlo significherebbe mortificare la socialità e il confronto tra le persone, costringendole alla solitudine

Il Circolo Arci ‘Elio Veracini’ di Suvereto ha aderito alla mobilitazione lanciata dall'Arci nazionale "Curiamo la socialità" per dire no alle misure dell’ultimo Dpcm che impongono la chiusura dei centri culturali, sociali e ricreativi. 

Intorno a mezzogiorno si è svolto un piccolo presidio nel centro storico, davanti alla sede del circolino, alla presenza del presidente Antonio Tamburini, di alcuni membri del consiglio direttivo e di diversi soci e con la partecipazione anche del sindaco Jessica Pasquini e del consigliere comunale Claudio Parenti in rappresentanza del Comune di Suvereto.

"Il Circolo Arci di Suvereto ha 240 soci ed è un punto di riferimento per l’intera comunità, luogo di incontro di giovani e anziani che si ritrovano qui in sicurezza, senza assembramenti, avendo adottato tutte le misura finora previste. - hanno spiegato i promotori - Chiuderlo significa mortificare la socialità e il confronto tra le persone, costringendole alla solitudine e all’impoverimento culturale".