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Lettere di Cassa integrazione per la Lucchini

La direzione del personale della Lucchini ha consegnato le lettere di apertura della cassa integrazione ai dipendenti se salta la firma al Mise

La direzione del personale di Lucchini in amministrazione straordinaria ha convocato oggi le segreterie di Fim, Fiom e Uilm per consegnare ai sindacati, territoriali e nazionali, le lettere per la procedura di apertura della cassa integrazione, dal primo di giugno, per tutto il personale Lucchini, Lucchini Servizi di Piombino e per lo stabilimento di Brescia e Condove. Questo nel caso in cui martedì prossimo al Mise non si riesca a firmare l'accordo definitivo per perfezionare la vendita a Cevital. 

"Pur sapendo che i problemi di gestione finanziaria della Lucchini in amministrazione straordinaria sono reali - ha spiegato Lorenzo Fusco della segreteria Uilm di Piombino - consideriamo questa decisione una forzatura. Siamo comunque convinti che martedì tutte le parti daranno il proprio contributo per raggiungere un accordo dignitoso. Al rientro da Roma, già per mercoledì 27, abbiamo fissato le assemblee in fabbrica per informare il personale sugli esiti dell'incontro e, eventualmente, in caso di accordo, come ci auguriamo, avviare subito i referendum per far esprimere ai lavoratori il proprio giudizio"