Politica

"L'istruzione a Piombino vale come una multa"

Dopo aver presentato un ordine del giorno non accolto in Consiglio Pd e Con Anna denunceranno il caso alla Regione da cui provengono le risorse

Durante il Consiglio comunale del 17 Febbraio è stato discusso l'ordine del giorno dedicato ai contributi per il diritto allo studio previsti dal Pacchetto scuola e la normativa che prevede la compensazione tra multe non pagate e tali contributi. In pratica se il genitore ha preso una multa e non l'ha pagata, quanto dovuto può essere detratto dai contributi spettanti; il genitore può decidere se accettare o meno. 

A chiedere l'immediata sospensione di tale compensazione e la conseguenze restituzione dei contributi sono i gruppi consiliari Pd e Con Anna per Piombino. L'ordine del giorno non è stato approvato.

"La tua istruzione a Piombino vale come una multa per divieto di sosta o per eccesso di velocità. È giusto che si sappia. - hanno commentato - Perché è questo, in estrema sintesi, che ha stabilito il 17 Febbraio 2020 il Consiglio comunale di Piombino non accogliendo la nostra richiesta di sospensione della compensazione tra contributi per il diritto allo studio e multe per infrazioni stradali. Non è stato colto il significato culturale e sociale della nostra richiesta, riducendo il tutto ad un mero problema finanziario/contabile che, pensiamo, potrebbe agevolmente essere risolto".

"Siamo convinti che non si possa continuare su questa strada, svilendo il ruolo della formazione e dell’istruzione, a maggior ragione visto che quelle risorse che provengono dalla Regione Toscana, a cui denunceremo il fatto, sono destinate a garantire il diritto allo studio", hanno concluso.