Attualità

Un appello a tutela delle fasce più deboli

Dalla Cgil la richiesta rivolta a tutti i Comuni della provincia di Livorno di valutare una minore pressione fiscale nei bilanci

Portafoglio vuoto (Foto di repertorio)

La Cgil lancia un appello rivolto a tutti i Comuni della provincia di Livorno per aprire un confronto sul bilancio di previsione. 

"Le pubbliche amministrazioni in questi giorni stanno varando i bilanci preventivi, atti importanti che definiscono le scelte economiche e politiche in termini di servizi, ambiente, personale, pressione fiscale, politiche sociali, investimenti e lavoro. - ha spiegato Monica Cavallini, vicesegretaria generale Cgil provincia di Livorno - Oggi più che mai, a seguito della grave crisi sanitaria e sociale che stiamo attraversando, si rende sempre più necessaria una maggiore attenzione alle scelte che devono essere messe in campo a sostegno dei soggetti più fragili".

Per questi motivi l'appello a tutti i sindaci della provincia di Livorno per tener conto di tutte quelle nuove esigenze nate con la crisi e a quelle che con questa crisi purtroppo si stanno aggravando. 

"Anche nella nostra provincia sono molti i nuclei familiari che stanno soffrendo una complessa crisi economica e sociale legata alla riduzione delle retribuzioni conseguente alla crisi delle aziende del territorio. - ha aggiunto Cavallini - Senza dimenticare che la nostra provincia, già prima dall'inizio di questa drammatica pandemia, vedeva la presenza di due aree di crisi industriale complessa. Ai Comuni chiediamo pertanto di provare a dare risposta a questi cittadini applicando una minore pressione fiscale e prevedendo soglie di esenzione e di riparametrazione in base ai redditi dei nuclei familiari, con possibilità di trovare forme di dilazione più ampie laddove è possibile. Riteniamo pertanto fondamentali interventi sulla fiscalità locale finalizzati a garantire equità attraverso la progressività, con maggiore incidenza del prelievo sulle fasce reddittuali più alte".