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Porti, si valuta un ponte con la Grecia

I porti di Livorno e Piombino guardano al maggiore scalo del Mediterraneo. Incontrato il primo consigliere per affari economici dell’ambasciata greca

Stefano Corsini e Panagiotis Zaragkas

Stabilire una cooperazione stabile e reciproca tra i porti del Sistema e quelli della Grecia e sviluppare nuovi flussi commerciali tra Europa, Mediterraneo ed Estremo Oriente. Questo l’obiettivo dell’incontro tenutosi oggi a Palazzo Rosciano tra il primo consigliere per gli affari economici e commerciali dell’ambasciata greca, Panagiotis Zaragkas, e il presidente dell’Autorità diSistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini.

Al centro del tavolo la possibilità di razionalizzare la catena logistica tra i due Paesi attivando inedite sinergie tra Livorno (e Piombino) e il porto del Pireo, maggiore scalo della Grecia e del Mediterraneo orientale, oltre che snodo di collegamento ideale tra l’Asia e l’Europa centrale e orientale.

"Riteniamo che per la loro posizione strategica, Livorno e Piombino possano essere un punto di riferimento importante per i traffici provenienti dal Pireo e dagli altri porti greci. - ha detto Corsini, che ha aggiunto - Credo possano essere sviluppati con la Grecia accordi commerciali mirati anche su Autostrade del Mare, Auto nuove e crociere".

Quella di stamani è stata una prima presa di contatto, a cui seguiranno altri incontri anche con i vertici della Port Authority del Pireo.

"La Grecia e l’Italia vantano relazioni commerciali storiche - ha detto Zaragkas, che si è presentato a Palazzo Rosciano assieme alla console onoraria di Grecia, Elena Konstantos – Livorno e Piombino sono due scali dalle grandi potenzialità e riteniamo che la riunione di oggi possa diventare la strada maestra per creare valore aggiunto per le rispettive economie nazionali".