Lavoro

Saldi, “inizio anni luce dall'era pre-covid“

Confcommercio: “In provincia il disastro è netto: i clienti al massimo telefonano per chiedere informazioni o ricevere foto dei prodotti”

Molte delle speranze dei negozianti di Livorno e provincia sono state deluse nel fine settimana lungo al debutto dei saldi.

Il settore ha segnalato poche persone in giro, nessuna coda o quasi davanti ai negozi che pur hanno osservato il contingentamento, molte quarantene anche tra titolari e commessi.

"Diversi esercenti evidenziano che nonostante tutto un lieve movimento c'è stato. A Livorno città tiene il settore abbigliamento, con risultati moderatamente soddisfacenti anche se non certo paragonabili agli anni pre-covid. Per il settore calzature e accessori, invece, si registra una flessione del 20% nelle vendite, eccezion fatta per le calzature infantili. Molti clienti non escono di casa a causa della quarantena o per il timore del contagio, altri sono costretti a risparmiare per gli aumenti delle bollette dell'energia". Federico Pieragnoli, direttore della Confcommercio provinciale, ha tratteggiato un quadro abbastanza preoccupante dell'inverno in corso.

"In provincia il disastro è netto: i clienti al massimo telefonano per chiedere informazioni o ricevere foto dei prodotti. Gli effetti del riacuirsi del contagio e della circolazione limitata di persone si fa sentire anche per i pubblici esercizi. Il piccolo commercio e la somministrazione hanno urgente bisogno di ristori al pari del turismo", ha concluso.