Il presidente del Consiglio Territoriale dei Donatori Fratres, Rudi Princi e il direttore dell’Area Medicina Trasfusionale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Fabrizio Niglio, sono intervenuti nella seduta del Consiglio Provinciale, convocato il 27 Aprile a Palazzo Granducale.
Obiettivo dell’incontro con i consiglieri era quello di far conoscere la situazione del servizio trasfusionale del territorio.
Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un calo dei donatori, aggravato anche dalla pandemia, e la carenza di disponibilità di sangue e plasma sta creando notevoli problemi.
"A questo, - ha spiegato il dottor Niglio - si aggiungono anche le problematiche legate alla mancanza di personale specializzato, medici e infermieri, nonostante l’Asl abbia garantito la disponibilità di posti in pianta organica per l’area della provincia di Livorno .
Niglio ha poi sottolineato "lo stretto rapporto tra il servizio e le associazioni di donatori, senza le quali sarebbe impossibile promuovere e raccogliere le donazioni di sangue necessarie al funzionamento del servizio trasfusionale stesso".
La presidente Scarpellini, ringraziando gli ospiti per i loro interventi, ha sottolineato l’importanza che le istituzioni facciano eco a queste problematiche, incoraggiando la funzione fondamentale svolta dall’associazionismo e dal volontariato.
“Mettersi a disposizione degli altri attraverso la donazione di sangue – ha evidenziato la presidente – è probabilmente l’atto di volontariato più puro. Sensibilizzare l'opinione pubblica sulla cultura della donazione è importante, così come chiedere con forza che i servizi trasfusionali siano rafforzati e resi ovunque più efficienti”.