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M5S: "E' necessario spendere tutti quei soldi?"

​Il Meetup di San Vincenzo denuncia le spese programmate dall'amministrazione comunale per la manutenzione del molo turistico

"La deliberazione n.178 del 7 Luglio scorso è un chiarissimo segno della mancanza di volontà nel preservare gli interessi dei cittadini. Con questa delibera si va ad approvare lo stanziamento per la manutenzione straordinaria della passeggiata verso la statua del Marinaio e sul molo di sopraflutto. Alcuni estratti della deliberazione della Giunta Comunale, prodotta tra solo i quattro assessori e il Sindaco, descrivono tale camminata come elemento ad uso della cittadinanza. Anche le due piazze lo sono e risultano, nei documenti, sottratte alle finalità, gestione e limitazioni portuali.

Ma il molo di sopraflutto? Non troviamo specifiche ammissioni di responsabilità della manutenzione dello stesso. Perché dovremmo allora investire 100mila euro per una zona comunque ricadente e parte integrante di un’area portuale gestita da privati?

Si parla di diritto di passeggio sul porto turistico di San Vincenzo. L’art. 10 del regolamento di gestione tra La Marina e la Pubblica Amministrazione cita: il lastrico solare dei parcheggi costituenti le piazze del porto sono di esclusivo uso pubblico a favore del Comune che assume gli oneri della manutenzione ordinaria e della pulizia delle stesse. E qui non ci pare ci sia scritto che il Comune assume oneri anche per il molo di sopraflutto! E’ quindi garantito in ogni caso il libero accesso pedonale alle aree di “uso pubblico” della struttura portuale come piazzali, aree a verde, percorsi pedonali, banchine e moli.

Era veramente necessaria questa ristrutturazione, della passeggiata pedonale che dal v.le Marconi lungo tutta la diga di sopraflutto del porto turistico arriva al monumento al marinaio? Ma soprattutto, ci compete? E come avremmo potuto impiegare invece quei 100mila euro?

Per trasparenza dovrebbe essere chiarita la posizione di tale zona del porto di San Vincenzo. Non siamo riusciti ad individuare un documento pubblico, un atto, regolamento, accordo o contratto che certifichi che il molo di sopraflutto è onere del Comune.

Non vorremmo che questa azione inneschi un precedente per giustificare questo ed altri casi di manutenzione straordinaria fatti ricadere sulle casse comunali, vista ancora la fumosa storia dei collaudi sulle piazze e altre parti portuali. Tanto più che il palazzo comunale si trova in stato fatiscente, senza riparlare delle nostre scuole".