Politica

"Fermare il transito di bombe a Piombino"

La città non può essere complice, il Movimento 5 Stelle si unisce alla denuncia del parlamentare sardo Mauro Pili e chiederà spiegazioni al sindaco

Un carico di ordigni, partito dalla Sardegna, ha fatto scalo nel porto di Piombino per poi ripartire alla volta dell’Arabia Saudita. La denuncia del deputato sardo di Unidos Mauro Pili è stata raccolta dal Movimento 5 Stelle locale. “Siamo ormai abituati ad una politica che si dimostra cieca e ipocrita di fronte al Dio denaro”, intervengono.

“Ma l'Italia ripudia la guerra, c'è scritto nella Costituzione, - prosegue il Movimento - e siamo vicini al popolo francese. Più vicini di quanto pensiamo. Siamo li, perché è l'industria bellica che fornisce gli strumenti di morte al terrorismo, e quella italiana è fra le più attive e in salute dell'occidente. Non una parola di condanna alla politica nazionale, complice e parte attiva e integrante del subdolo meccanismo di guerra e pacificazione che miete vittime e alimenta terrore da decenni per i popoli”. Il Movimento 5 Stelle chiede coerenza a tutti i livelli nazionali attraverso i propri parlamentari e coerenza chiederà anche alla politica locale.

Il Movimento 5 Stelle non ci sta. “Nel prossimo consiglio comunale chiederemo quindi spiegazioni al sindaco in persona del contributo che anche Piombino, con i nostri soldi e la nostra paura, dà alla situazione di tensione internazionale. – spiegano – Faremo pressione e chiederemo pressione ai livelli superiori dello Stato, pretendendo una condanna unanime, forte e razionale alla politica internazionale, insistendo dove possibile perché il Porto di Piombino, la Città di Piombino, i cittadini di Piombino non prendano mai più parte indirettamente ad alcuna operazione bellica, italiana o straniera che sia, perché di questo si tratterebbe”.