"Osserviamo che il servizio che gestisce i trasporti pubblici locali fa fatica a scaldare i motori. Stiamo ricevendo dagli attivisti e dai simpatizzanti dei nostri meetup e da semplici cittadini, genitori di studenti di scuola media superiore, numerose segnalazioni sulle difficoltà che i loro figli incontrano a utilizzare il servizio di trasporto pubblico".
In particolare, viene messa in luce la difficoltà di conciliare "gli orari di uscita dalle scuole, che non sono ancora unificati alle ore 13" con quelli delle corse dei bus per il rientro a casa.
"Un disagio che provoca anche il sovraffollamento dei mezzi pubblici, i quali corrono il rischio di caricare un numero di persone superiore a quello consentito dalla legge. E come sempre i cittadini titolari di abbonamento non hanno alcun rimborso sul disservizio, ma sono costretti a farsi carico di spese aggiuntive per organizzare in proprio il ritorno a casa dei loro figli studenti. Non sarebbe stato male che invece di concentrarsi in estate sulla nomina di un nuovo Cda qualcuno avesse mostrato sensibilità a questo problema che è noto da tempo".