Lavoro

Magona, Bruxelles fa chiarezza su Piombino

La commissaria Ue alla concorrenza Vestager ha risposto alla richiesta di chiarimento dell'eurodeputata D'Amato che ora sollecita il Governo

Si torna a parlare di Piombino a Bruxelles, per la precisione della questione relativa alle sorti dell'ex Magona oggi ArcelorMittal intrecciato all'acquisizione dell'Ilva di Taranto da parte di quest'ultima.

L'occasione è la richiesta di chiarimento da parte dell'eurodeputata tarantina del Movimento 5 Stelle Rosa D'Amato. La commissaria Ue Margarethe Vestager ha tenuto a precisare che non sono state richieste specifiche dismissioni e lo scrive nero su bianco su una lettera di risposta.

"Il compito della Commissione - si legge nella lettera - è di identificare se la transazione proposta solleva preoccupazioni sulla concorrenza. E' responsabilità delle imprese coinvolte decidere come far fronte a queste preoccupazioni".

Per D''Amato negate dunque "tutte le voci di corridoio che in questi mesi hanno parlato di richieste specifiche di Bruxelles per la dismissione dell'impianto di Piombino, di proprietà di ArcelorMittal. Calenda e il governo smettano di prendere in giro i cittadini - ha aggiunto D'Amato - e chiariscano quali sono le carte sul tavolo prima dell'8 Aprile, quando scadranno i termini dell'indagine antitrust".

Insomma nessuna dismissione, ma a Piombino la trattativa per la cessione della Magona da ArcelorMittal ad Arvedi è in piedi con tutte le incognite del caso (leggi qui sotto gli articoli correlati).