Politica

Marittimi, caos su certificazioni e professioni

Leonardo Marras (Pd): "Il settore della nautica è tra i più importanti per la Toscana e merita un’attenzione sicuramente maggiore”

Il 3 febbraio a Porto Santo Stefano si svolgerà la manifestazioni dei lavoratori marittimi di tutta Italia per chiedere al Governo di rivedere la modifica della norma che prevede la separazione della carriera del diportista da quello del mercantile.

Attorno a questo tema si sono riuniti tutti i livelli di rappresentanza; in prima fila il capogruppo Pd in Regione Leonardo Marras che per primo a firmato la mozione presentata. Assieme a lui, i consiglieri regionali delle aree costiere Antonio Mazzeo, Andrea Pieroni, Alessandra Nardini, Francesco Gazzetti, Gianni Anselmi, Giacomo Bugliani, Stefano Baccelli e Ilaria Giovannetti.

“Se la norma attuativa entrerà in vigore nella forma attuale, - commenta Marras - ci sarà una revisione delle carriere e chi avrà dei certificati validi per yacht e panfili non potrà imbarcarsi su traghetti e navi commerciali, e viceversa, i due certificati non saranno più equivalenti. Questo comporterà ingenti difficoltà a chi già lavora e a chi si affaccia a questo settore come i tanti giovani che si specializzano studiando negli istituti nautici". 

Un nodo nevralgico per la Toscana, luogo in cui il settore della nautica è tra i più importanti. Per questo i consiglieri Pd chiedono alla Giunta di attivarsi con il Governo affinché si tenga conto, compatibilmente con quanto previsto dalla normativa internazionale, degli elementi di criticità espressi dai lavoratori marittimi.