Cultura

Nel libro di Guardavilla la storia di Piombino

"La Storia di Piombino e della Val di Cornia, dalla preistoria ai giorni nostri" è il libro edito da Typimedia. La presentazione sabato all'Unitre

Sabato 1 Giugno, alle ore 18 presso la sede dell'Unitre in via Fucini a Piombino si terrà la presentazione del libro La Storia di Piombino e della Val di Cornia, dalla preistoria ai giorni nostri.

Emilio Guardavilla, curatore del volume, parlerà della storia antica e avvincente di questo territorio, che ha saputo reinventarsi nei secoli, costruendo un passato glorioso e raccogliendo le sfide poste dal futuro. Insieme a lui, saranno presenti anche la professoressa Irene Di Natale, docente di Lingue e di Scrittura Creativa, il professor Pablo Gorini, docente di Lettere, e Luigi Carletti, direttore editoriale di Typimedia. Ad introdurre e moderare la serata sarà il giornalista Stefano Tamburini.

Il libro parte dalle origini lontane di quest’area dell’Alta Maremma, che segna il confine tra le attuali province di Livorno e di Grosseto: da quando l’intera Val di Cornia era sommersa dal mare e l’uomo di Neanderthal si stabilisce nei pressi del promontorio di Punta Falcone.

Il racconto descrive, poi, l’evoluzione della città di Piombino, un avamposto particolarmente ambito dalle superpotenze di tutte le epoche per la sua posizione strategica nel Mediterraneo. Sin dal tempo degli etruschi, che fanno della vicina Populonia la capitale della loro potente Dodecapoli.

Dagli etruschi si passa ai romani, dai pisani agli Appiani, signori del Principato, fino all’annessione al Granducato di Toscana, sotto il regime napoleonico, e al periodo fascista, quando il territorio si distingue per essere baluardo toscano della Resistenza.

L’ultimo capitolo parla di Piombino come il centro gravitante di un polo siderurgico di importanza internazionale, che ha suscitato nel corso del tempo l’interesse di imprenditori arabi, algerini e indiani. Ma Piombino non è soltanto acciaio. È anche un porto in continua crescita, dal quale partono le navi per l’isola d’Elba e la Sardegna, e dove, recentemente, fanno scalo anche grandi navi da crociera. È turismo, con il ricco patrimonio culturale e naturalistico del suo territorio: gli scavi archeologici di Populonia, le spiagge di Baratti, il belvedere di Piazza Bovio. Ed è sport: oltre ad aver dato i natali all’allenatore di calcio Aldo Agroppi, Piombino ha visto passare nel 2011 il Giro d’Italia e, oggi, è in lizza per il titolo di Città Europea dello Sport 2020.



«Questo libro è un racconto storico che ci restituisce tutto il fascino di un territorio che, non casualmente, è stato un importante crocevia di vicende e personaggi di rilievo», commenta Luigi Carletti, editore di Typimedia. «Nel volume ci sono pagine note e altre assai meno note che affascineranno chiunque, incluso chi a Piombino e nella Val di Cornia è nato, ma non può neanche immaginare da quanta storia è circondato».