Attualità

No di Confesercenti all'outlet di Tor di Sale

Antonio Baronti, Presidente Confesercenti di Piombino, interviene sull’argomento outlet nello stabilimento Enel di Tor di Sale

“Anche se è importante e urgente parlare di riconversione la costruzione di un outlet non deve essere vista come l’unica soluzione possibile in termini di riqualificazione dell’area della centrale Enel e certamente non come un volano per l’economia locale: tutt’altro”.

"Gli outlet, dati alla mano, sono autoreferenziali e sottraggono le risorse del tessuto locale con l’aggravante di spostarle altrove, nelle casse delle grandi aziende (spesso multinazionali e spesso straniere) che li gestiscono.

Diversificazione sì ma nel rispetto e nella tutela dei negozi di vicinato che rappresentano il tessuto economico locale e meglio esprimono le caratteristiche e le peculiarità del territorio stesso.

Gli outlet, queste cattedrali delle grandi firme, non devono rappresentare il nostro territorio che deve essere invece pensato a misura di un turismo interessato alla natura e ai Parchi che tale area contraddistinguono e rendono interessante agli occhi dei visitatori.

Altra illusione è quella che nell’ outlet vengano ospitate aziende locali, perché questo è contrario alla filosofia commerciale dell’outlet stesso che propone marchi, brand e catene già affermate e collaudate in questo genere di vendita.

E’ necessario vagliare tutte le possibilità e iniziare un percorso di confronto con gli enti, le istruzioni e non ultima con l’Amministrazione Comunale prima di accogliere qualsiasi soluzione inseguendo miraggi di facili guadagni in termini di posti di lavoro.

Riteniamo che smantellare la centrale e bonificare un’area industriale sia auspicabile e necessario per fare un ulteriore passo in avanti nella direzione dello sviluppo del turismo , così come richiesto dagli operatori del settore, ma pensiamo che l’outlet non sia una risposta alle esigenze di valorizzazione del territorio".