Cronaca

L'ospedale di Piombino non è morto

Pur nella preoccupazione di quanto avvenuto a Villamarina, il sindaco di Piombino e il sindaco di Cecina confermano il progetto di rete ospedaliera

Il sindaco di Piombino Massimo Giuliani e quello di Cecina Samuele Lippi intervengono in merito alla vicenda dei decessi avvenuti presso l’ospedale di Villamarina. Nella dichiarazione congiunta emerge tutta la preoccupazione per gli eventi che stando alle indagini della magistratura hanno portato al decesso di 13 pazienti del reparto di rianimazione. 

“Questo è un evento doppiamente doloroso - dichiarano - perché colpisce nel profondo quelle famiglie e un presidio ospedaliero la cui indiscussa qualità rappresenta una irrinunciabile risorsa per la comunità della Val di Cornia e del sistema sanitario aziendale e regionale”.

Mentre proseguono gli accertamenti sulla vicenda, i due sindaci tengono a precisare che il percorso verso una forte e qualificata rete ospedaliera tra Piombino e Cecina va avanti.

"Rinnoviamo pertanto la nostra volontà di realizzare un progetto condiviso nell’auspicio che l'azienda, oltre a fornire la massima collaborazione agli inquirenti perché sia fatta piena luce su ciò che è accaduto, sia capace di rispondere con urgenza alle criticità presenti a Villamarina così da tutelare pienamente cittadini ed operatori".

Dichiarazioni che fanno forza a quanto esternato dal Collegio Ipasvi di Livorno a tutela di tutti gli infermieri.