Stavo per sbucaltarti il piatto! Ha detto l’altra sera un amico grossetano in una festa di paese, quando ha urtato il mio piatto e stava per farlo cadere. La voce del verbo sbucaltare (che sta per far cadere) è maremmana pura e a Piombino - che tanto maremmani non ci sentiamo anche se lo siamo - si usa poco, un po’ come scioccolare al posto di scuotere, che sia una tovaglia dalle briciole o l’asciugamano dalla sabbia.
Ne abbiamo parlato en passant, in questa sede aggiungiamo che si può scioccolare anche la cenere dalla sigaretta, con il tipico gesto da fumatori, così come il verbo può essere usato in forma di minaccia: Bada che se non la pianti ti scioccolo dalla finestra! Dove scioccolare sta più per spenzolare che per scuotere.
Restiamo in Maremma dove si fa un uso singolare del verbo spogliare in forma riflessiva, al participio passato. Nessuno dirà mai mi sono spogliato, ma sentirete affermare "mi sono spolto!" E sempre in Maremma, ma questo modo di dire è frequente anche nella nostra periferia del grossetano, forse per influenze follonichesi, si usa il verbo sminestrare per indicare una persona che ha le mani in pasta in un sacco di affari, più o meno leciti. Uno che sminestra diverse pratiche è un italico maneggione, uno indaffarato, molto attivo in determinate situazioni, che risolve con abilità. La forma pio è interessante. Espressioni come Ti costa pio!, Hai detto pio! (ma anche Hai detto scansati!), T’ho detto pio!, sono frequenti per dire che una cosa costa troppo oppure che hai / abbiamo detto già molto.
Pio è forma sintetica, la parola più breve, termine molto corto per sottintendere - al contrario - un eccesso. Simile la forma Ah, poco no! Pochino, no! Per dire (al contrario) molto, eccessivamente. Esempio: Il tale è antipatico. Risposta: Ah, poco no!
Termino con il soprannome maremmano Sudore affibbiato a un mio conoscente noto per non aver mai lavorato in vita sua. Non faccio nomi, ma amici comuni del personaggio in questione quando lo vedono commentano: Passa largo se no ti bagna!