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Pd: "Parodi isola Suvereto dalla Val di Cornia"

Il gruppo Suvereto Protagonista accusa il sindaco di Suvereto di rompere l'unità della Val di Cornia per non aver aderito all'Ufficio di Piano

Il gruppo consiliare Suvereto Protagonista commenta la scelta del sindaco Parodi di non aderire all'Ufficio di Piano per la pianificazione territoriale insieme agli altri comuni della Val di Cornia.

"Il sindaco Parodi – commentano – con la sua maggioranza ha respinto la nostra richiesta di adesione, a differenza dei Comuni di San Vincenzo, Piombino e Campiglia Marittima.

Le finalità dell’ Ufficio di Piano sono: il rilancio del coordinamento delle politiche di pianificazione e governo del territorio della Val di Cornia, in primo luogo attraverso la redazione del nuovo piano strutturale intercomunale; la promozione di nuovi indirizzi per lo sviluppo della Val di Cornia, alla luce delle mutate condizioni economiche e strutturali che avevano generato il piano strutturale d’area attualmente vigente; 

l’adeguamento delle strategie di governo e degli strumenti di pianificazione territoriale alle nuove disposizioni legislative, agli obiettivi, agli indirizzi e alle prescrizioni derivanti dal nuovo quadro pianificatorio regionale; l’avvio di un confronto di natura istituzionale e politica per la individuazione di un ambito di area vasta, funzionale anche all’esercizio della funzione associata in materia di strumenti di pianificazione e alla definizione di scenari strategici di lungo termine, aperto ai territori meridionali della Val di Cecina, a quelli settentrionali delle Colline Metallifere e all’isola d’Elba.

È un fatto grave che il comune di Suvereto, a guida Parodi, si assuma la responsabilità della rottura dell’unità della Val di Cornia. Perché di questo si tratta. Non aderire all’Ufficio di Piano significa non aderire al coordinamento delle politiche di pianificazione e di governo del territorio, non partecipare alla formulazione delle strategie per lo sviluppo della Val di Cornia e alla loro condivisione e quindi rimanere isolati.

Ci stupiamo del fatto che proprio Parodi, esponente di Assemblea Popolare, che di questi temi aveva fatto il suo cavallo di battaglia durante la campagna elettorale affermando più volte che l’Unione dei Comuni della Val di Cornia era un passaggio fondamentale, adesso si tiri indietro.

Ci chiediamo allora in che modo l’attuale maggioranza targata Assemblea Popolare pensa di portare avanti la tanto acclamata Unione dei Comuni poiché la gestione associata dei piani urbanistici, attraverso costituzione dell’ufficio di Piano, ne costituisce casomai un’anticipazione".