Attualità

“Partecipazione per un piano di rinascita”

Il Camping Cig chiama all’appello tutte le forze politiche per portare il Consiglio comunale un piano d’azione pensando al Recovery Fund

Il Coordinamento Art. 1 - Camping Cig ha inviato una lettera aperta al sindaco di Piombino, alla giunta e al Consiglio comunale per chiedere un percorso partecipato per la creazione di un "Piano di Rinascita di Piombino".

“A breve l'Italia approverà il piano per utilizzare i soldi stanziati dal Recovery Fund. Più di 200 miliardi di euro per un nuovo sviluppo che preveda investimenti su salute, tutela dell'occupazione, transizione verde, crescita sostenibile. Tali fondi andranno in parte su opere e riforme di carattere nazionale ma vedranno protagonisti anche i territori. La Regione Toscana ha già iniziato ad interpellare Province e Comuni per verificare e coordinare le loro varie proposte. Incredibilmente non è ancora chiaro se e quanto Piombino possa accedere a tali risorse e per quali settori economici! Piombino ha bisogno di un piano di rinascita; la crisi determinata dal Covid 19 ha ulteriormente aggravato una situazione drammatica testimoniata dal fatto che siamo un Sin ed un'area di Crisi Industriale Complessa, dove lo Stato Italiano ha di fatto riconosciuto che gli investimenti e le risorse finanziarie reperite localmente non possono essere sufficienti per risollevarci dalla drammatica situazione in cui versiamo”.

Il Coordinamento Art. 1 Camping CIG, come ha ricordato, ha fatto molte proposte che riguardavano sia le acciaierie sia l'intera città al pari di vari gruppi e forze politiche. Altri progetti strategici aspettano da decenni di essere eseguiti: rammentiamo le bonifiche, la strada ed il potenziamento della ferrovia diretta fino al porto, la diversificazione economica.

“Se vogliamo intercettare parte dei soldi del Recovery Fund tutte queste idee devono dare corpo ad un progetto unitario e condiviso con cui presentarsi alla Regione ed al Governo, un piano di rinascita su cui chiamare a lottare tutta Piombino. - hanno commentato - Riteniamo che tale piano deve essere il risultato di un reale confronto tra tutte le realtà del territorio: politiche, imprenditoriali, culturali, associative, sindacali, in primis lavoratori cittadini. In caso contrario assisteremo alla lotta di tutti contro tutti per accaparrarsi una fetta dei finanziamenti con il risultato di non riuscire a convogliare nel nostro territorio nemmeno un soldo; oppure i soldi andranno a pochi a discapito degli interessi collettivi”.

Per il Camping Cig serve allora un percorso partecipato per progettare insieme il Piano di Rinascita di Piombino per passare dalle parole ai fatti mediante un impegno preciso del Consiglio Comunale in accordo con lo spirito della Legge Regionale sulla Partecipazione n. 46/2013. “Il percorso partecipato è del tutto diverso dalla comunicazione di decisioni già prese o dalla consultazione pubblica mediante sporadiche assemblee. - hanno concluso - Si tratta di attuare processi che coinvolgano nella massima trasparenza tutti i soggetti collettivi interessati e quanti più cittadini e lavoratori possibile, in maniera organizzata e produttiva”.