Politica

I problemi di via Ischia arrivano in Consiglio

Il Pd chiede a Casalp e Comune un'azione più incisiva per il condominio che ora deve fare i conti anche con un conguaglio delle utenze

La questione degli alloggi di via Ischia arriva in Consiglio comunale con una interpellanza presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico di Piombino.

“I residenti di via Ischia hanno denunciato a più riprese i gravi problemi del condominio, sia quelli di degrado e incuria generale del complesso, sia del recapito di bollette dell’affitto nelle quali sono stati addebitati conguagli per le utenze degli anni 2019, 2020 e 2021, e spese mensili di condominio che sono arrivate a triplicare l’importo standard della bolletta mensile. - hanno sottolineato i consiglieri comunali del Pd piombinese - In particolare, l’arrivo di bollette così onerose ha messo in difficoltà le famiglie che si sono rivolte a più riprese sia al Comune sia a Casalp, senza ricevere spiegazioni sulle modalità di calcolo di queste spese, sulle ragioni del loro aumento e senza aver avuto accesso ad oggi ad alcun tipo di documentazione che riguardi i bilanci del condominio. Il vicepresidente Casalp Luca Ardenghi, nominato dal sindaco Ferrari, si è limitato a dire che gli importi sono dovuti e vanno pagati".

“L’intera vicenda mostra profili di scarsa trasparenza, per l’impossibilità da parte dei cittadini di accedere alla documentazione fiscale e finanziaria che ha determinato le spese, e alla regolamentazione delle modalità di calcolo e di ripartizione di queste spese. - hanno proseguito - Ci preme sottolineare anche che, le famiglie che abitano questo tipo di alloggi hanno condizioni socio-economiche spesso complicate e precarie, che rischiano di precipitare ulteriormente, di fronte a un aumento improvviso e continuo nel tempo delle spese, generando potenzialmente nuove situazioni di morosità che si vanno ad aggiungere a quelle già esistenti".

Per queste ragioni, i consiglieri comunali Pd hanno incalzano l’Amministrazione comunale e Casalp a intervenire più decisamente sulla situazione. Quattro le richieste rivolte alla giunta nell’interpellanza: affrontare complessivamente e in modo strutturale la situazione di degrado e incuria fisica del condominio; acquisire da Casalp copia dei bilanci condominiali dal 2019 ad oggi, o comunque la documentazione esistente relativa alle utenze e alle spese del condominio per fare chiarezza sull’ammontare complessivo medio annuale di queste spese e sulle modalità di ripartizione; chiedere a Casalp un prolungamento almeno a 36 mesi delle rate dei conguagli che attualmente si fermano a 24 e valutare forme di agevolazione, differenziate in base all’Isee, per le spese condominiali in generale di tutte le famiglie residenti negli alloggi ERP, agevolazioni attualmente limitate solo al canone di locazione; chiedere a Casalp a quanto ammonti la morosità del condominio di via Ischia al 31.12.2024 e se, nel caso in cui l’amministrazione non ne sia a conoscenza, non ritenga utile e opportuno richiedere a Casalp questo dato.

“Appare evidente - hanno concluso i consigliere comunali - come la situazione di degrado del complesso residenziale non può essere risolta con l’introduzione del portiere di notte o con la ripulitura una tantum delle aree esterne da sporcizia e rifiuti, o la riparazione delle luci e della caldaia, avvenuti per altro dopo mesi di proteste dei cittadini, ma con azioni continue nel tempo che migliorino il contesto sociale e relazionale del condominio, e che avrebbero bisogno della collaborazione e del senso di responsabilità dei residenti, oltre che di un ruolo più incisivo di Casalp e del Comune stesso, per avere una qualche possibilità di successo”.