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Convocato l'incontro per la 398

Al Mit ci saranno tutti per un dialogo decisivo. Giuliani: "Uno degli ultimi passaggi per risolvere concretamente un problema ultradecennale"

E’ stato fissato per il prossimo 20 aprile l’incontro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per discutere della bretella alla 398. Alla riunione parteciperanno, oltre al sindaco di Piombino Massimo Giuliani e al vicesindaco Stefano Ferrini, il vice ministro al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini, il vice ministro al Mise Teresa Bellanova, il presidente di Anas Gianni Armani, l’architetto Ornella Segnali (direzione generale strade e autostrade), il presidente della regione Enrico Rossi, il presidente della Port Autority Luciano Guerrieri.

“Come era stato annunciato a margine dell’ultimo incontro del comitato esecutivo al Mise dello scorso 17 marzo – afferma il sindaco di Piombino Massimo Giuliani – è stata formalizzata la convocazione di una riunione al Mit. Un’idea – prosegue il primo cittadino – che si è concretizzata a seguito della richiesta proveniente da più parti di giungere in tempi brevi ad una riunione specifica per identificare il percorso che porterà a concludere la progettazione e alla costruzione della SS398". 

Durante la riunione dovrà essere deciso una volta per tutte il soggetto che si farà carico del progetto così come la provenienza delle risorse economiche da destinare al completamento del secondo accesso alla città. Si dovrà chiarire inoltre quale soggetto assumerà la funzione di stazione appaltante. L'auspicio espresso dal primo cittadino piombinese è che sia l'Autorità Portuale di Piombino ad avere l'incarico per motivi di competenze e riduzione dei tempi. Sempre Massimo Giuliani chiederà che gli aspetti legati alla 398 siano inseriti nel processo di revisione dell'articolo 9 dell'Accordo di Programma 2014.

“Credo – conclude il sindaco – che questo debba rappresentare uno degli ultimi passaggi per risolvere concretamente un problema ultradecennale per questa città e che, ad oggi, è ancora più necessario nell’ottica dei nuovi sviluppi industriali e per lo sviluppo dell’intero territorio”.