Politica

Rifiuti, “invertire rotta verso il porta a porta”

Il Movimento 5 Stelle dubita della scelta dell’Amministrazione comunale per la riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti

I consiglieri del Movimento 5 Stelle

A proposito di cassonetti intelligenti, il Movimento 5 Stelle interviene in merito al recente annuncio dell’Amministrazione di riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani. 

“La domanda sorge spontanea: possibile che in questo territorio non si riesca mai ad adottare scelte al passo con i tempi? Proprio perché il Comune di Piombino è vessato ormai da dieci anni da una crisi socio-economica senza precedenti, un'amministrazione illuminata dovrebbe adottare come filosofia amministrativa la volontà di guardare al futuro cercando di essere precorritrice dei tempi verso le migliori pratiche in tutti i settori, a maggior ragione quando si parla di ambiti come quello della gestione dei rifiuti, dove ormai non è più possibile procrastinare un cambio di marcia. Eppure - hanno commentato i 5 Stelle - ci troviamo nuovamente a ragionare di cassonetti intelligenti, un sistema che, dove già attuato, ha mostrato tutti i sui limiti”.

Il MoVimento 5 Stelle Piombino infatti da sempre promuove la raccolta domiciliare porta a porta, “per ovvi problemi di spazio è impossibile elencare ora tutti i motivi che rendono questo sistema nettamente superiore ai cassonetti intelligenti, per ora basti sapere che dove questi ultimi sono stati adottati a fatica si raggiunge il 65% di raccolta differenziata richiesto dall'Europa (es. Grosseto 44,3%) mentre nei comuni che adottano il sistema porta a porta mediamente si supera l'80% (es. a Treviso, stesso numero di abitanti rispetto a Grosseto, si raggiunge l'86,7%). - hanno spiegato - Inoltre è doveroso sottolineare che l'unico reale incentivo verso il cittadino è l'applicazione di una tariffa puntuale, cosa impossibile da fare senza un controllo complessivo sui rifiuti prodotti da ogni singola utenza, dunque con la raccolta domiciliare”. 

“Nonostante in più di un'occasione l'assessore Bezzini si fosse detta concorde sul fatto che la riorganizzazione del servizio di raccolta si sarebbe dovuto basare sul porta a porta, oggi ci troviamo a registrare, senza una previa discussione in Consiglio o in commissione, ma attraverso le quattro righe di un comunicato, che il Comune di Piombino adotterà i cassonetti intelligenti. Questa scelta sciagurata condannerà inesorabilmente il territorio ad una metodologia di raccolta non funzionale e non adeguata agli obiettivi per i prossimi decenni. Una volta che Sei avrà sostenuto questo importante investimento, che comunque si ripercuoterà sulle tariffe, sarà impossibile invertire la rotta verso il porta a porta”.

“Certo non siamo nati ieri e siamo ben coscienti che certe scelte strategiche vengono stabilite anche in seno all'Ato, ma è sicuramente preferibile mantenere l'attuale, se pur inadeguato, sistema di raccolta, piuttosto che avallare un investimento che cristallizzerà la raccolta con i cassonetti informatizzati per i prossimi decenni; magari - hanno concluso i pentastellati - nell'attesa che a Piombino governi qualcuno che abbia la capacità e l'interesse a far pesare la propria presenza in Ato sud”.