Politica

"Trasparenza su acciaio e diversificazione"

Lo ha chiesto il Movimento 5 Stelle scagliandosi contro il modus operandi e il tempismo del Pd sugli sviluppi della crisi dell'ex Lucchini

Irene Galletti, consigliera regionale 5 Stelle

"Per l’ennesima volta il tempismo dell’accordo preliminare tra Cevital e Jindal ci dice quanto qualcuno abbia usato la crisi dell’ex Lucchini per fare campagna elettorale. Un uso immorale del dramma vissuto dalla comunità di Piombino e della Val di Cornia che non riteniamo perdonabile", così ha esordito Irene Galletti consigliera 5 Stelle in regione.

"Ora esigiamo che la Regione apra il capitolo trasparenza sull’accordo preliminare e assicuri con chiarezza quale sia la posizione di Jindal in tema di Piano industriale. - si legge sul sito Movimento 5 Stelle Toscana - In parallelo chiediamo un tavolo di confronto istituzionale sulla diversificazione produttiva a Piombino, la vera questione che ci separa da ogni altra forza politica. A prescindere da quanto acciaio Jindal sceglierà di produrre a Piombino, Governo Regione e Comune devono assicurare a questa comunità una visione di medio lungo periodo capace di stare al passo coi tempi". 

"E questo - ha concluso - passa da tre elementi a nostro parere: conclusione del porto e della SS398, e soprattutto le bonifiche della macro area sud. Le grandi dimenticate che invece sono il nodo cruciale del futuro di Piombino".