Lavoro

Jsw, “a Gennaio scade la cassa integrazione”

Camping Cig preoccupato per il futuro di 1.600 lavoratori in cassa integrazione. “Chiediamo urgentemente una assemblea di fabbrica”

Il 7 Gennaio scade la cassa integrazione per 1600 lavoratori delle acciaierie.

“Dopo la scomparsa dei 1000 lavoratori delle ditte, oggi Piombino assisterà in silenzio a questa ennesima perdita di posti di lavoro e di ricchezza che si riversa anche su tutte le altre categorie in città e nel comprensorio? Ed inoltre anche il futuro dei circa 700 lavoratori che ancora laminano è ugualmente e fortemente a rischio! Continuiamo a fare finta di nulla?”.

Domande poste dal Coordinamento Art. 1 - Camping Cig che da giorni chiedono a sindacati e istituzioni di prendere in mano la situazione.

“La città ed i politici parlano solo del rigassifficatore e non vedono come persino tale vicenda sia riconducibile alla stessa logica che sta condannando quella che ancora è la più grande industria del territorio al fallimento ed i suoi lavoratori alla disoccupazione! Mentre si negano persino i 150 euro del bonus energia ai cassaintegrati! Tutti i governi di destra e di sinistra si sono dimenticati di Piombino. Hanno regalato le acciaierie alle varie multinazionali di turno senza mai preoccuparsi che avessero e mettessero in pratica un piano industriale di rilancio, hanno dimenticato le bonifiche, hanno dimenticato di fare le infrastrutture stradali e ferroviarie, hanno smantellato la sanità e l'spedale. Le nostre proposte di utilizzo dei cassaintegrati in lavori di pubblica necessità sono state da tutti i politici locali accolte a parole e mai tradotte in atti che ne permettessero l'attuazione. Per riscuotere la cassa integrazione ci troviamo costretti a frequentare offensivi corsi di inglese o a imparare come si crea una partita Iva. Non sarebbe stato più utile ad esempio formarci per eseguire lo smantellamento degli impianti inutilizzati della fabbrica?”.

“Se il 7 Gennaio saremo licenziati non troveremo posti di lavoro nel nostro territorio perché quel poco che si è autonomamente realizzato è messo a rischio. Chiediamo a tutti i sindacati di convocare urgentemente una assemblea di fabbrica della acciaierie. Chiediamo che l'assemblea si svolga in pubblico, chiediamo che siano invitate tutte le forze politiche, le Associazioni, i cittadini. Noi lavoratori delle industrie dobbiamo organizzare una grande manifestazione a cui chiamare tutta la città ed il nostro interlocutore è il Governo”, ha concluso il Camping Cig.