Politica

“Sulla discarica il sindaco ha fallito”

Gelichi (Ascolta Piombino): “Sindaco e assessora chiedano scusa ai cittadini illusi dallo slogan mai più rifiuti da fuori e dalla promessa del parco”

Riccardo Gelichi

“Com’era prevedibile la discarica di Ischia di Crociano è pronta a riaprire i battenti. Sono state volturate le relative Autorizzazioni Integrate Ambientali dell’ex Rimateria al privato Rinascenza Toscana, permettendo l’uso dei sessanta mila metri cubi di spazi ancora liberi nell’area del così detto cono rovescio. Ed è solo l’inizio”. 

Così il portavoce di Ascolta Piombino Riccardo Gelichi ha commentato la notizia relativa alla riapertura della discarica a Ischia di Crociano dopo il fallimento di Rimateria.

“Si apre la prospettiva di una nuova richiesta di AIA per il rialzo del cono rovescio e la riprofilatura della discarica ex Lucchini, quei 350mila metri cubi che avrebbero consentito la sopravvivenza di Rimateria e la messa in sicurezza delle discariche ex Lucchini e in seguito la Li53. - ha evidenziato - Rimateria era una società mista pubblica privata che poteva consentire di avere un certo controllo da parte del Comune sul piano industriale e volendo anche sulla gestione degli impianti. Oggi il privato risponde soltanto agli organi di vigilanza e possiamo archiviare anche quel percorso di continua comunicazione dell’azienda con la città che contraddistinse Rimateria con la gestione Caramassi. Domani rigorosamente ‘rifiuti da fuori’, in perfetta discordanza con le strategie di economia circolare di cui un tempo si parlava e oggi si sono perdute nel luccichio degli eventi mondani”.

“La discarica è sempre stata un tema legato al consenso, altrimenti negli obiettivi prioritari degli pseudo ambientalisti nostrani ci sarebbero state le discariche abusive e i terreni industriali mai bonificati. - ha proseguito - Anche il rischio di lasciare in stato di abbandono un sito di discarica non ci sembra abbia preoccupato più di tanto coloro che si dicono attenti all’ambiente. Il bilancio vede quindi il passaggio dalla gestione misto pubblica privata a quella tutta privata, con un nuovo piano industriale piuttosto corposo senza nessuna compensazione per il territorio e senza bonifiche. Noi non siamo aprioristicamente contrari agli impianti che trattano rifiuti, ma ci sarebbe piaciuto fossero funzionali al territorio e diventare un valore aggiunto oltre che una potenziale ricchezza economica, come fanno a Peccioli e come poteva essere Rimateria”.

“Ferrari e Bezzini (sindaco e assessora all’ambiente, ndr) hanno avuto un approccio ai temi ambientali populistico completamente fallimentare e ne dovrebbero trarre le dovute conseguenze. Almeno abbiano la premura di chiedere scusa a tutti i cittadini illusi dallo slogan: ‘mai più rifiuti da fuori’ e di un parco pubblico, così, d’emblée, al posto delle discariche”.