RIGASSIFICATORE

Usb presenta denuncia per reati ambientali

“Si attendono i risvolti della vicenda che le indagini della Procura andranno a far emergere. In attesa anche delle determinazioni del Tar”

La vicenda del rigassificatore nel porto di Piombino vive un nuovo capitolo. Il 3 Febbraio Usb ha presentato alla Procura della Repubblica di Livorno, rappresentata e difesa dall’avvocato Vincenzo Perticaro.

All’attenzione del PM, si legge in una nota, sono stati sottoposti i presunti e gravi reati ambientali riscontrati nella messa in opera del progetto della nave rigassificatore previsto nel porto del Comune di Piombino, così come autorizzato dal Commissario straordinario, il Presidente della Regione Toscana, su delega del Governo. Nella denuncia si segnalano le caratteristiche di Piombino come sito già sottoposto a bonifica in ragione dell’alta percentuale di inquinamento accumulata negli anni, che ha provocato una forte insorgenza di malattie tumorali e degenerative. E si evidenziano i livelli allarmanti che si andrebbero a raggiungere con l’esecuzione del progetto del rigassificatore e le gravi e irreparabili lesioni che ne deriverebbero per i cittadini e per il territorio.

“Ora si attendono i risvolti della vicenda che le indagini della Procura andranno a far emergere. Al contempo, si è in attesa delle determinazioni che verranno assunte dal Tar del Lazio, interpellato dal Comune di Piombino, per annullare i provvedimenti che autorizzano il progetto del rigassificatore”, hanno commentato.

L’udienza di merito dinanzi al Tar Lazio è fissata per il prossimo 8 Marzo. Qualche giorno dopo, l’11 Marzo, nella città di Piombino di terrà la manifestazione contro i rigassificatori previsti non solo a Piombino ma anche in altri siti della penisola.