RIGASSIFICATORE

“Per le compensazioni ora tocca alla Regione”

Gelichi (Ascolta Piombino): “Un documento che ha alcuni limiti: non è stato scritto con il territorio e non contiene atti e procedure”

Riccardo Gelichi

“Finalmente il sindaco di Piombino si è deciso e ha depositato il ricorso al Tar con sospensiva, dopo le recenti discussioni con i comitati sulla sospensiva, gli ultimi hanno prevalso. Ora non ci resta che aspettare l’epilogo di una storia che ha sempre avuto una sceneggiatura scontata, quando il Tar decreterà il giudizio, molto probabilmente rigettando l’istanza, anche il ricorso si sgonfierà perdendo qualsiasi alito di speranza, ma almeno una parte del popolo sarà contenta. Meno l’altra parte, quella che si aspettava da questo corso amministrativo qualche segnale di cambiamento sulle politiche del lavoro, dell’ambiente, del decoro e della sicurezza”.

Così il portavoce di Ascolta Piombino Riccardo Gelichi commentando gli sviluppo relativi al rigassificatore nel porto di Piombino. 

“Vediamo difficile oggi che un soggetto istituzionale come il sindaco di Piombino, da una parte chieda di sospendere i lavori per il rigassificatore e dall’altra reclami compensazioni per quelle stesse opere, per altro definite dal governo inderogabili e urgenti. - ha proseguito Gelichi - Abbiamo invece un punto di partenza per risollevare questo territorio e si chiama memorandum, con dentro 800 milioni di euro, un documento che però ha alcuni limiti: non è stato scritto con il territorio, non contiene un percorso che preveda atti e procedure per arrivare alle finalità espresse, manca lo strumento giuridico e non abbiamo visto una volontà politica precisa e netta che possa sostenere questo percorso”.

“Il centro destra di Piombino non si sa cosa pensa delle compensazioni e il Pd locale su questo tema, non è mai stato allineato con la Regione e questo è un problema che dovrebbero risolvere al più presto. A questo punto, a nostro giudizio, il ruolo istituzionale dovrebbe imporre al Presidente della Regione Giani di prendere l’iniziativa sulle compensazioni e avviare un percorso partecipativo coinvolgendo le associazioni di categoria, quelle datoriali e i cittadini di Piombino sul perfezionamento del memorandum. Contestualmente, visto l’avviarsi dei lavori per l’impianto di rigassificazione, si dovrebbe richiedere al Governo che applichi per i piombinesi lo sconto in bolletta immediata del 50%, come annunciato”.

“A giochi fatti, vista la totale inadeguatezza di una maggioranza che riesce solo a lisciare la pancia del popolo senza dare risposte concrete, rischiamo di finire come si dice in Toscana: becchi e bastonati e questo sarebbe troppo. - ha commentato Gelichi - Piombino non può perdere questo treno, è necessario quindi uno sforzo politico che solo la Regione Toscana può assumersi, aprendo un tavolo per le compensazioni con il Governo in carica e anche uno con Snam, poiché si è resa disponibile, passando prima dal territorio”.