"Ancora una volta il nostro ospedale subisce un colpo mortale. Se uno stimato professionista abbandona dopo appena 3 anni il primariato qualcosa non va", parole del coordinamento Fratelli d'Italia a Piombino che ha commentato la notizia del trasferimento del primario di Ortopedia in vista del suo nuovo incarico.
"Questo significa che a Piombino non si creano le condizioni per una crescita di chi, a questo punto, sprezzante del pericolo viene a lavorarci, per poi fuggire a gambe levate dove ha occasioni professionali di crescita vera. - hanno commentato - E le lacrime di coccodrillo del Pd piombinese che esce sulla stampa lamentandosi non possono essere sufficienti a nascondere il disastro del partito a livello locale e regionale in tema di sanità. Prima vanno a casa e meglio sarà, le regionali si avvicinano, unica speranza di migliorare i servizi, a partire da una riforma delle mega ASL tornando a una dimensione più vicina ai cittadini. Così come sono hanno fallito ogni obiettivo, sia di razionalizzazione delle risorse che di offerta di servizi e cura", hanno concluso da Fratelli d'Italia,
A unirsi alla critica anche Alleanza per Piombino.
"Da anni questa Amministrazione si confronta con una Giunta regionale che, nonostante i ripetuti appelli, anche provenienti dal medesimo schieramento politico, continua a dimostrarsi sorda alle richieste del nostro territorio. Il disagio è reale, concreto, e non più rimandabile. Nel frattempo, mentre Piombino vede ridursi progressivamente le proprie risorse sanitarie, su Cecina continuano a concentrarsi nuovi investimenti. Questo contraddice apertamente l’idea originaria dell’ospedale unico".
"La sanità è competenza della Regione Toscana. E purtroppo, il Presidente Giani e la sua maggioranza non hanno dimostrato alcuna attenzione concreta nei confronti di Piombino. Le promesse, come quelle sul nuovo pronto soccorso, sull’incremento del personale e sul rafforzamento dei servizi, sono rimaste parole vuote, smentite dai fatti.
I cittadini hanno ormai compreso che le parole non bastano più. Hanno dimostrato in più occasioni che la fiducia si conquista con le azioni, non con gli annunci. È giunto il momento di un cambio di passo, anche a livello regionale. Perché la salute è un diritto e deve essere tutelata in maniera equa su tutto il territorio, anche e soprattutto nelle aree più periferiche come la nostra", ha concluso Alleanza per Piombino.