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Caos rifiuti, colpa delle cattive abitudini

Un investimento da 460mila euro, che punta a raddoppiare nel corso del 2016, 3 nuovi mezzi e circa 600 nuovi contenitori. Ma non lo vede nessuno

Rifiuti abbandonati, foto di repertorio

I rifiuti sono diventati un vero e proprio problema. Che siano abbandonati vicino ai cassonetti o lungo le vie meno frequentate del comprensorio, i rifiuti ingombranti e non sono diventati un vero problema. Basti pensare che da novembre 2015 sono stati effettuati 3.800 interventi per il recupero di rifiuti abbandonati, circa 600 al mese.

La sensazione di molti è che, per la gestione dei rifiuti, si sia perso qualcosa nel passaggio da Asiu a Sei Toscana. Ma la nuova azienda che svolge il servizio di raccolta rifiuti non la vede assolutamente così.

"Si tiene nuovamente a precisare che tutti i servizi sono svolti in continuità con quanto previsto ed attuato dalla precedente gestione, senza alcuna diminuzione di uomini, mezzi e attrezzature e mantenendo invariati frequenze e modalità, - ha precisato l'azienda - se non incrementando ed introducendo alcune specifiche azioni in accordo con le varie amministrazioni comunali tese al miglioramento dei servizi in essere. Non solo, l’impegno di Sei Toscana è stato rivolto anche al rinnovamento e all’adeguamento di attrezzature e mezzi con importanti investimenti effettuati fin dall’avvio della gestione del servizio".

Sei Toscana lo dice chiaramente: rispetto ai tempi di Asiu non è cambiato nulla, anzi. Ma negli ultimi tempi si è assistito ad un incremento di fenomeni di abbandono di rifiuti anche in molte zone urbane dove prima non avveniva.

"Crediamo sia superfluo sottolineare come adottare tali comportamenti errati vada a vanificare, rendendo quasi invisibile, il lavoro quotidiano degli operatori. - hanno detto dall'azienda - Crediamo sia opportuno precisare anche le regole di accesso alle stazioni ecologiche che, come tutte le altre attività di raccolta, sono regolamentate da specifiche norme che ne disciplinano l’accesso".

E' bene ricordare che, secondo la normativa nazionale, alle stazioni ecologiche posso accedere gratuitamente tutti i privati cittadini per i loro rifiuti domestici. Per le ditte, trattandosi di rifiuti speciali derivanti da attività produttiva, è possibile conferire solo alcune tipologie di rifiuto (gli assimilati) e solo previa iscrizione all’albo. Le altre tipologie di rifiuto, come recita la normativa nazionale, devono essere conferite a proprio carico ad impianti autorizzati. Per questo, in mancanza dei requisiti richiesti, gli operatori addetti non possono accettare i conferimenti.

Nella stessa logica, per i cittadini, oltre alle stazioni ecologiche è a disposizione il ritiro gratuito a domicilio di rifiuti ingombranti ed elettrodomestici, chiamando il numero verde 800 127484.