"Nella giornata di ieri il presidente Giani ha incontrato la triplice presso il consiglio di fabbrica, un fatto gravissimo perché non tutte le organizzazione sindacali erano presenti. Non capiamo perché la vertenza più grossa della regione non venga gestita dalla area di crisi della Regione Toscana, ma direttamente da Giani, con la regia del consigliere Anselmi uno dei responsabili di avere chiuso l'alto forno senza avere una soluzione per il futuro della acciaieria e dei suoi lavoratori che sono in cassa integrazione ormai dal 2014".
Lo dichiarano attraverso una nota Rsu Usb Jsw, Usb Piombino, Usb Nazionale settore industria.
"Usb pretende che siano garantiti tutti i 1.400 posti lavoro. - prosegue la nota -Per farlo serve però che i lavoratori siano consapevoli che ci si salva lottando uniti deve risorgere la lotta di classe e la convinzione che la lotta paga, serve attivarsi e mobilitarsi per poter giocare questa partita. Le aziende sono state chiare: Jsw vuole tenere solo 400 lavoratori, Metinvest fino al 2028 non vuole impegni con i lavoratori.Poche chiacchiere quindi: Usb ritiene che sia necessario un intervento diretto del governo, mirato al controllo, la verifica e la piena realizzazione dei piani industriali".
"Dopo l'accordo sulle aree tra Jsw e Metinvest, serve accelerare la firma degli accordi di programma e il coinvolgimento delle organizzazione sindacali.
Serve operare delle scelte che garantiscono indistintamente tutti i posti di lavoro, in percorso che tuteli l ambiente e la città", concludono da Usb.