Lavoro

Acciaio al piombo, il punto in Regione

L'incontro è stato richiesto dalle organizzazioni sindacali, presenti oltre al consigliere regionale Simoncini l'Asl, l'Arpat e Comune

Monitoraggio dell'acciaio al piombo e delle sperimentazioni all'interno dello stabilimento siderurgico di Piombinoal centro dell'incontro convocato dal consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini su richiesta delle organizzazioni sindacali. All'incontro, oltre agli uffici regionali, hanno partecipato gli organismi di vigilanza della Asl Toscana Nord Ovest, l'Arpat, i rappresentanti per la sicurezza e le organizzazioni sindacali. L'incontro era stato annunciato nei giorni scorsi dall'assessora al Lavoro Sabrina Nigro, presente alla riunione, che aveva chiesto approfondimento sulla questione degli acciai automatici (leggi qui l'articolo correlato).

L'incontro è servito a fare il punto sulle sperimentazioni e per dare garanzie ai lavoratori sulla tutela della salute e della sicurezza. 

"Fermo restando che siamo in presenza di sperimentazioni che, in quanto tali, non hanno bisogno di autorizzazione, la Regione - si legge in una nota della Regione Toscana - ha tuttavia assicurato di monitorare con attenzione l'attività nei due treni di laminazione dedicati alla produzione di acciai al piombo, attraverso uno stretto rapporto fra Regione, organismi di vigilanza e organizzazioni sindacali, mentre l'Asl terrà costanti rapporti con i rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori. Va comunque ribadito che l'onere primario di tenere informate le organizzazioni sindacali e gli Rls sta in capo, per legge, all'azienda".

Il consigliere Simoncini ha espresso l'auspicio che i risultati del monitoraggio siano positivi anche per quanto riguarda la produzione, in modo da poter dare l'avvio all'iter autorizzativo per l'avvio a regime delle nuove linee produttive. Nei prossimi giorni gli uffici regionali chiederanno all'azienda informazioni sui tempi di realizzazione e sulla conclusione delle sperimentazioni. L'incontro si è concluso ribadendo che il tavolo regionale resta a disposizione ed è pronto a riunirsi di nuovo in caso di necessità.