Politica

Acciaio, "firmare prima delle elezioni"

A suggerirlo è il candidato a sindaco di Piombino al futuro Stefano Ferrini. "Non possiamo rischiare di rimanere appesi a dichiarazioni di intenti"

Stefano Ferrini

Sul rilancio del polo siderurgico di Piombino interviene il candidato a sindaco di Piombino al futuro Stefano Ferrini.

“Piombino non può lasciarsi sfuggire l’ultima occasione che ha per rilanciare un polo siderurgico ambientalmente compatibile con gli altri suoi motori di sviluppo, ma occorre far presto perché più passa il tempo, più c’è il rischio che le cose si complichino. - ha commentato - È positivo che finalmente il governo, col ministro Urso, parli di un piano nazionale delle siderurgia, perché in questo settore strategico per l’Italia si devono fare sinergie per migliorare la competitività complessiva del sistema. Ma Piombino non può aspettare che tutte le caselle si sistemino e quindi la linea di meta, indicata in giugno dal ministro per presentare il piano nazionale, non può portare a ritardi sui progetti che ci riguardano". 

"Occorre allora un grande sforzo da parte di tutti i soggetti coinvolti per chiudere positivamente la trattativa e mettere il prima possibile nero su bianco, con accordi giuridicamente vincolanti, gli impegni di Metinvest-Danieli e della stessa Jsw. - ha proseguito - Non possiamo infatti rischiare di rimanere appesi solo a dichiarazioni di intenti, buone magari per impostare una campagna elettorale vincente da parte del governo e del Sindaco Ferrari, ma senza impegni concreti, col rischio di vedere, il giorno dopo le elezioni, quel progetto sbarcare a Taranto”. 

Ferrini coglie poi due cambiamenti sull’uso delle parole, a suo dire non innocui per la conclusione positiva del percorso: “Inizialmente le istituzioni coinvolte parlavano della firma di due accordi di programma separati con Metinvest-Danieli e Jsw, poi di due memorandum of understanding da firmare entro Dicembre 2023 e oggi non più di firma si parla, ma di una possibile definizione dei contenuti di questi memorandum, con un rimando a chissà quando degli impegni. Per precisare, un memorandum of understanding (MOU) è un documento che descrive le grandi linee di un accordo raggiunto tra le parti, ma non è giuridicamente vincolante, mentre un accordo di programma può esserlo e quindi impegnare le parti a adempiere”.

Da qui, Ferrini lancia la sua proposta: “Sindaco, Presidente di Regione, consigliere regionale e parlamentari eletti impegnino il Governo per far firmare alle parti coinvolte i due accordi di programma prima delle elezioni. Sarebbe l’unica certezza che quei progetti si faranno a Piombino e toglierebbero ogni dubbio su possibili speculazioni elettorali”.