Lunedì pomeriggio l’onorevole Marco Simiani, insieme ai segretari del PD Simone De Rosas e Fabio Cento ha incontrato i sindacati delle acciaierie di Piombino per affrontare l’evoluzione della crisi industriale.
"Il Partito Democratico - come si legge in una nota del Pd Val di Cornia Elba e del Pd di Piombino - ha ribadito la preoccupazione per il perdurare della situazione di stallo nella trattativa tra Metinvest e Jsw, nonostante i continui annunci vani del Governo e del ministro Urso, e per l’atteggiamento poco trasparente di JSW che continua a non fornire garanzie concrete per il futuro dei lavoratori e degli impianti e a occupare aree demaniali pubbliche senza che queste siano sfruttate per generare lavoro e sviluppo".
"In questo contesto di incertezza, - prosegue la nota - il Partito Democratico ha condiviso la proposta dei sindacati di creare una società di scopo pubblico-privato, sul modello di altre esperienze di successo sul territorio nazionale, che possa garantire la tutela integrale dell’occupazione e la formazione di chi dovrà essere impiegato per nuove mansioni. Un “contenitore” che possa fare da ponte perché in nessun modo si potranno tollerare licenziamenti in attesa dello sviluppo del progetto Metinvest-Danieli, la Naspi non è una soluzione.
Non servono passerelle e continui annunci che troppo spesso hanno caratterizzato Piombino, anche negli ultimi mesi, serve agire uniti con una visione chiara e comune".
"È essenziale che tutte le forze politiche e il governo supportino i lavoratori e le rappresentanze sindacali per riaffermare un ruolo pubblico nella gestione di questa crisi. Non è una questione tra privati, come ha avuto modo di dire il sindaco di Piombino nei giorni scorsi svilendo il ruolo delle istituzioni a arbitro tra i due soggetti industriali. Il futuro delle acciaierie di Piombino è, al contrario, una grande questione pubblica che coinvolge tutto l’ecosistema economico della città di Piombino e di conseguenza della costa Toscana".
"Per questo è fondamentale che anche il presidente della Regione Toscana assuma un ruolo più incisivo, concreto e quotidiano nella risoluzione della crisi industriale, per l’approdo dei nuovi investimenti ucraini e per arrivare a un polo integrato della siderurgia piombinese, moderno e ambientalmente sostenibile, che tenga insieme anche la crisi dello stabilimento Magona e tutte le medie aziende di verticalizzazione dei prodotti che già operano in città e che sono costrette a importare acciaio", concludono Simone De Rosas, segretario PD Val di Cornia-Elba e Fabio Cento, segretario PD Piombino.