Vicino l'accordo con i gruppi coinvolti nel rilancio del polo siderurgico di Piombino. Si è concluso giovedì sera l'incontro dei sindacati al Mimit riguardo il confronto sulle prospettive occupazionali del "Polo Siderurgico di Piombino" con il gruppo Metinvest Adria, Jsw Steel Italy e le Istituzioni.
"Al termine di un lungo confronto si è arrivati ad un testo che al momento é stato congelato. - hanno fatto sapere Fim, Fiom e Uilm - Sono convocati domani alle 14.30 presso il consiglio di fabbrica Jsw gli esecutivi Fim-Fiom-Uilm Livorno del gruppo Jsw, Piombino Logistics e Gsi per un immediato confronto sul testo".
Ad anticipare i contenuti è l'Unione sindacale di base. "Il testo prevede: il coinvolgimento dell’intero perimetro occupazionale attualmente in forza a Jsw Steel Italy PiombinoS.p.A. (1.289 lavoratori), esteso anche alle società del gruppo Jindal presenti sul territorio (Piombino Logistica e CSI); l’impegno da parte di Metinvest Adria S.p.A. e Jsw a definire, entro il 2028, un nuovo assetto industriale con un fabbisogno complessivo stimato in 1.600 addetti, di cui 1.100 riferibili a Metinvest, comprensivi di 300 lavoratori in appalto, mentre 500 afferibili a JSW Steel; l’attivazione di un percorso di valutazione, riconversione e riqualificazione per i lavoratori attualmente in cassa integrazione a zero ore, in raccordo con la Regione Toscana e le organizzazioni sindacali; il ricorso agli ammortizzatori sociali previsti per le aree di crisi complessa per l’anno 2026, con successiva verifica condivisa per la prosecuzione delle tutele anche negli anni successivi; la piena salvaguardia dei diritti acquisiti (comprese le tutele dell'art.18), l'anzianità maturata, l’applicazione del CCNL metalmeccanico e la previsione di un sistema strutturato di relazioni sindacali e monitoraggio del piano industriale. L’accordo, sottoscritto con riserva proprio per dare ora la parola ai lavoratori e consentire loro di esprimersi pienamente sulle scelte e i contenuti che ne derivano, presenta senz’altro dei punti che avrebbero potuto essere più stringenti. Tuttavia, occorre coglierne lo spirito generale: garantire numeri, occupazione e una prospettiva di rilancio industriale per un sito strategico abbandonato da anni. La trattativa, lunga e complessa, ha richiesto mediazioni non sempre soddisfacenti, ma è giunta a un punto che segna comunque un avanzamento significativo rispetto alla paralisi precedente".
Prevista invece per mercoledì 9 Luglio alle 17 si terrà un'assemblea unica con la partecipazione delle segreterie Fim, Fiom e Uilm nazionali con tutti i lavoratori per confrontarsi e dare un giudizio sul testo che se sarà approvato sarà siglato il 10 Luglio prima della firma dell'Accordo di Programma prevista al summit tra il Governo italiano ed il Governo ucraino.