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Accoglienza, la Rete chiede un tavolo immigrazione

Dai profughi afghani ai nuovi arrivi dall'Ucraina, la Rete Solidale Antirazzista fa il punto e chiede un passo in più dell'Amminis

Un pranzo con il gruppo di profughi afghani ospiti della Caravella per festeggiare il giorno nuovo. Il 20 Marzo, infatti, si celebra il Capodanno per quasi 15 paesi in Asia Centrale e Occidentale, una festa che esiste da 5mila anni.

L'iniziativa è stata anche l'occasione per ringraziare e salutare la Rete solidale e antirazzista visto che molti dei profughi verranno inseriti nei progetti Sai (Sistema Accoglienza e Integrazione) della provincia. Alcuni resteranno più vicini dal momento che uno degli appartamenti della rete Sai sarà presto attivato nel Comune di Campiglia Marittima.

"Purtroppo la tragedia afghana è già scomparsa dai mezzi di informazione, insieme a quella dei profughi siriani, lasciati morire di freddo alle frontiere della Polonia dell'Ungheria, dei palestinesi e dei kurdi o dei profughi della rotta mediterranea, in buona parte provenienti da situazioni di guerra in Africa, che continuano a morire in mare. Sostituiti dalla guerra in Ucraina. - hanno evidenziato dalla Rete Solidale e Antirazzista - Dalla manifestazione del 26 Febbraio contro la guerra, organizzata dalla Rete, sono scaturite iniziative di solidarietà concreta per l'Ucraina. Ora la Rete sta cercando di organizzare un concerto per la Pace".

"A livello locale - ha proseguito la Rete - sono arrivati numerosi profughi ucraini e molti altri ne arriveranno, profughi che certamente non potranno tornare a "casa", se ancora esiste, nel breve periodo. Sono in prevalenza donne con bambini e anziani. Famiglie spezzate. Necessitano di tutto. Questo apre nuovi scenari per l'accoglienza nella nostra città, che non possono essere lasciati a loro stessi".

Per questo l'associazione chiede che oltre alla task force si istituisca un tavolo immigrazione più volte richiesto, "che metta assieme - hanno spiegato - le forze sociali attive nel nostro territorio per una riflessione sul come rispondere a un processo di immigrazione in forte aumento e con caratteristiche nuove".