Politica

Accumulo di atti, la maggioranza non ci sta

"Da sempre le riunioni del Consiglio sono convocate una volta al mese, esattamente come sta succedendo con l’amministrazione Ferrari"

A seguito del comunicato firmato da Pd e Con Anna per Piombino in cui si lamenta l’accumularsi degli atti presentati dall’opposizione in Consiglio comunale “a causa di una poca frequenza delle convocazioni”, la coalizione di maggioranza non esita a rispondere.

“La mia lunga esperienza come consigliere mi permette di ricordare che da sempre le riunioni del Consiglio sono convocate una volta al mese, esattamente come sta succedendo con l’amministrazione Ferrari, e che durante le tante legislature in cui hanno governato si verificava la medesima situazione, talvolta anche peggiore, visto che spesso l’allora maggioranza faceva mancare deliberatamente il numero legale interrompendo quindi i lavori”, hanno risposto dalla maggioranza.

“Come ben sanno avendo governato per settant’anni, la realtà è che la pianificazione dei Consigli comunali è legata alla burocrazia a cui gli uffici devono adempiere e che i tempi tecnici impongono un calendario che difficilmente può essere stravolto. Nonostante ciò, per andare incontro alle opposizioni, consapevole della moltitudine di atti in attesa di essere discussi, ho proposto nella conferenza dei capigruppo di convocare un consiglio comunale ad hoc. Inoltre, - prosegue la coalizione - accusano i gruppi consiliari di maggioranza di presentare pochi atti, due contro i quindici del Pd".

"Vorrei ricordare ai consiglieri Pd che è la norma: la maggioranza lavora nelle maglie dell’amministrazione, come ben sanno, e gli atti che presenta la giunta comunale sono inevitabilmente e inderogabilmente anche frutto dell’appoggio dei gruppi consiliari che la sostengono. Poi - hanno concluso - ci sarebbe da valutare l’effettiva utilità per il territorio di tutti questi atti che il Pd si fregia di presentare, ma questo è un compito che spetta ai cittadini, non certo alla parte politica avversa".