Elezioni

"La maggioranza Ferrari si spacca prima del voto"

Così il candidato a sindaco Parodi ha commentato la posizione della Lega sulla messa a bando delle concessioni per l'acquacoltura

La lista civica Progetto Piombino torna sulla questione delle concessioni a mare degli attuali impianti di acquacoltura.

"Sono stati fatti ingenti investimenti da parte di aziende locali e che hanno creato occupazione per oltre 200 lavoratori con ampie possibilità di espansione: - ha spiegato il candidato a sindaco Parodi in una nota - un’azione politica dell’amministrazione Ferrari che mette in pericolo non solo gli investimenti fatti dagli imprenditori locali ma rischia di destabilizzare per i prossimi anni un mercato che per Piombino rappresenta la reale diversificazione, da qui il nostro appello a ritirare quella delibera scellerata. Manfredi Potenti, senatore della Repubblica ed esponente di spicco della Lega toscana, alleata in questa campagna elettorale con Ferrari, conferma i nostri dubbi. – ha commentato Giuliano Parodi della lista civica Progetto Piombino – In una nota ufficiale inviata alla stampa chiede al comune di ritirare quell’atto che, anche loro, ritengono pericoloso per la tenuta economica delle aziende che hanno investito e mette a rischio i posti di lavoro creati in questi anni".

"Come se non fosse sufficiente a dimostrare la superficialità con cui questa amministrazione governa, arriva anche una nota dell’Api (Associazione Piscicoltori Italiani) che smentisce nettamente le parole del sindaco, negando di essere mai stata coinvolta in questi mesi ai tavoli tecnici per la questione, come ha affermato il sindaco sulla stampa. - ha proseguito Parodi - Questi eventi devono far riflettere attentamente i cittadini, la maggioranza del Ferrari si incrina ancora prima del risultato elettorale, a dimostrazione che queste coalizioni, fatte di partiti nazionali e satelliti, si spaccano alla prima occasione, impedendo una reale stabilità di governo, cosa di cui necessita Piombino nei prossimi 5 anni e che solo il nostro progetto civico può garantire, non dovendo in alcun modo prendere direttive da Roma o da Firenze, ma solamente dai cittadini e dalle loro istanze e, sottolinea, al di là delle suggestioni che il Ferrari esterna in ogni occasione, la totale inadeguatezza dello stesso a fare l’amministratore perché, al di là dei proclami, risulta incapace di mettere in campo scelte e strategie concrete per creare sviluppo e futuro ma solo azioni sconsiderate che rischiano l’effetto opposto: creare danni economici alle attività in essere con conseguente rischio di posti di lavoro".

“L'acquacoltura agisce nel settore primario dell’economia – ha concluso Parodi - e non nel terziario (servizi), è corretto, pertanto, escludere dal principio di assoggettabilità a procedure di evidenza pubblica questo tipo di aziende, nell’interesse e nella tutela degli investimenti e dei posti di lavoro".