Lavoro

Operai in sicurezza e supervisione per Aferpi

Altri due anni di ammortizzatori e ricerca di un partner con un piano per colare acciaio a Piombino. Ecco i punti dell'assemblea dei lavoratori Aferpi

L'auditorium dell'hotel Phalesia era pieno per l'assemblea dei lavoratori dello stabilimento Aferpi che si è svolta in mattinata alla presenza delle Rsu Aferpi e Piombino Logistics e le segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm e Uglm. 

Durante l'assemblea sono state illustrate ai lavoratori le novità relative all'ultimo incontro al Ministero dello Sviluppo economico alla presenza del ministro Carlo Calenda.

Non sono emerse grandi novità, come ha detto lo stesso Lorenzo Fusco della Uilm, ma l'ultimo incontro romano è stato un passaggio per ottenere "un percorso, grazie a un tavolo tra commissario e proprietà, con la supervisione del ministero a cui abbiamo chiesto di poter partecipare come sindacati, che andrà verificato passo passo, mettendo in atto le iniziative necessarie per ottenere i risultati che ci siamo prefissati".

"Non possiamo permetterci cause e fermi di stabilimento - ha aggiunto - Il governo in questi due anni è mancato in modo grave, mentre noi continuavano a denunciare ritardi, ammortizzatori in scadenza e grave rischio per tutto l'indotto. Oggi il governo vuole 'fare il governo', ma il primo quesito posto al tavolo dal sindacato è stato mettere i lavoratori in sicurezza". 

Questo avverrà tramite il mantenimento della solidarietà come ammortizzatore sociale per i prossimi due anni. Punto da chiarire, invece, quello relativo all'ingresso di un partner che dovrà avere un piano industriale preciso e che preveda di colare acciaio a Piombino.