Lavoro

"Vogliamo una discussione ampia e trasparente"

A chiederlo sono i lavoratori del Camping Cig in merito al Piano industriale per il futuro di Aferpi. E richiamano Calenda

Se l'accelerazione sulla trattativa tra il gruppo Cevital e il gruppo Jindal è confermata, allora per il Camping Cig è importante ribadire alcuni punti.

"I lavoratori ed i cittadini tutti devono avere un ruolo decisionale imprescindibile e vincolante sulla conclusione della vicenda e che devono essere garantite le risorse minime per i lavoratori sino al recupero della piena occupazione e al generarsi di un ciclo virtuoso capace di assicurare un futuro al territorio ed una occupazione per tutti. - si legge in una nota del Coordinamento Art.1 - Camping Cig - Per le voci che parlano già dell’esistenza di un Piano Industriale di Jindal ci rivolgiamo direttamente al ministro Calenda".  

Il coordinamento aveva già interpellato il ministro (leggi qui sotto l'articolo correlato) e oggi colgono l'occasione per ricordagli che non si accontenteranno "di una assemblea di due ore al termine della quale dover subire il ricatto del questo o niente”.

"Al contrario - hanno detto - vogliamo una discussione ampia e trasparente, con valutazioni fatte da esperti anche di parte sindacale e con tempi adeguati; vogliamo infine che quanto verrà deciso dai diretti interessati, lavoratori e cittadini (perché non è più solo una questione di una fabbrica, ma riguarda un territorio) sia vincolante per il Governo. È infine indispensabile che il piano contenga le reali prospettive occupazionali, sia dei lavoratori diretti sia di quelli dell’indotto, prospettive che diverranno determinanti nella valutazione del piano".