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Aferpi e bonifiche, la città vuole la verità

Tempi che si dilatano e accordi che non si chiudono, Bezzini e Callaioli chiedono al sindaco una conferenza stampa per chiarire la questione

Carla Bezzini in consiglio comunale

E' di venerdì scorso la convocazione della conferenza capigruppo voluta dal sindaco di Piombino per la questione Aferpi. 

Dal comunicato firmato da Carla Bezzini (Un'altra Piombino) e Fabrizio Callaioli (Prc), durante l'incontro, è emersa la preoccupazioni sull'evoluzione del progetto. 

"Ci chiediamo perchè tali dichiarazioni non siano state fatte in sala consiliare, dove si stava svolgendo il consiglio comunale. - hanno detto i due consiglieri - Rebrab, da parte sua, è sempre più palesemente latitante: mentre si impegna in consistenti investimenti in Brasile, in Paraguay, in Sri Lanka, in Francia e in Algeria, continua a non investire nel progetto Piombino e sembra non avere più nemmeno il consenso da parte del governo Italiano". La vicenda sembra che si stia facendo sempre più incerta, compreso il fatto tempo per l'attesa firma dell'accordo.

A questo si va ad aggiungere l'esito della conferenza dei servizi sul Sin di Piombino. "I 50 milioni, ripetutamente sbandierati sulla stampa, ancora non sono nella disponibilità della Regione Tocana e, solo dopo che lo saranno, potrà iniziare il lungo iter necessario prima dell'inizio dei lavori. - hanno sottolineato - Cioè, passeranno ancora anni e non sappiamo quanti. Senza contare che il progetto per le bonifiche si intreccia con quello Aferpi, e se qualcosa, come sembra, dovesse cambiare, tutto dovrebbe essere rivisto".

"Noi crediamo che questo territorio abbia urgente bisogno di verità. - hanno concluso i consiglieri - La gente è stanca e la politica degli annunci e della propaganda sta mostrando la corda". Così, a questo punto, per i due portavoce è arrivato il momento di parlare con chiarezza alla città; l'ideale una conferenza stampa prima del referendum in cui il sindaco dovrà esporre il reale stato dei fatti.