Lavoro

"Non possiamo più accontentarci di promesse"

Atti concreti, piuttosto, richiesti da Fim e Uilm in vista dell'incontro al Mise di lunedì. Dopo il 31 assemblea dei lavoratori

Nuova riunione per le Rsu Aferpi e Piombino Logistics e le segreterie territoriali Fim e Uilm in vista della convocazione in programma per lunedì pomeriggio al Ministero dello Sviluppo economico.

"Dall’incontro con il Ministro ci aspettiamo che, coerentemente con le dichiarazioni fatte fino ad oggi, si intraprendano tutte le iniziative necessarie per allontanare un imprenditore che è stato in questi tre anni completamente inaffidabile", hanno ribadito ricalcando quanto già esternato durante gli incontro dei giorni scorsi.

E nell'incontro di lunedì Fim e Uilm ribadirà la necessità di avere, subito dopo la scadenza dell'addendum, una nuova convocazione ufficiale con tutti i rappresentanti dei lavoratori e le segreterie sindacali così da poter fare subito dopo un’assemblea aperta a tutti i lavoratori. 

"Non possiamo più accontentarci di promesse senza atti concreti: - hanno aggiunto - il Governo ha il dovere di garantire, nello stesso momento in cui decide di allontanare questo imprenditore, la continuità della produzione dei treni di laminazione almeno fino a che non si arrivi alla cessione ad un nuovo gruppo industriale siderurgico che deve avere l’obiettivo di tornare a produrre acciaio a Piombino. In questo frangente - inoltre - è dovere del Governo tutelare il reddito dei lavoratori con l’utilizzo di un ammortizzatore sociale che abbia almeno lo stesso valore economico dell’attuale e la durata di tale ammortizzatore dovrà accompagnare i lavoratori fino al compimento del progetto complessivo".

La Rsu e le Segreterie di Fim e Uilm andranno all’incontro con questi obiettivi e si riservano di mettere in atto in seguito tutte le iniziative che saranno necessarie per il loro raggiungimento. Infine, la stoccata in cui hanno annunciato che non parteciperanno ad alcuna iniziativa simbolica o fughe in avanti per l'interesse di pochi.