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L'accordo Aferpi diceva altro

Col nuovo documento relativo al progetto Aferpi presentato a Comune e Regione non verrebbero reintegrati tutti i lavoratori. Ma altre cose non vanno

Il comitato iscritti Fiom Cgil di Aferpi, Lucchini e Piombino Logistics si è riunito alla presenza del responsabile nazionale Fiom della siderurgia Mauro Faticanti. A margine dell'incontro è emersa la denuncia della situazione che si è creata in fabbrica, simile a un clima di gestione autoritaria da parte delle strutture aziendali. Il comitato torna a denunciare anche la mancanza di liquidità che mette a rischio la continuità produttiva, temendo che il perdura di questa situazione possa compromettere il protetto tout court.

Soprattutto, viene fatto notare come di fatto l'azienda abbia presentano un nuovo piano industriale (leggi gli articoli correlati) che prevederebbe 500/600 esuberi. "Questo sarebbe un mancato rispetto dell'accordo firmato il 3 giugno 2015 che prevedeva l'assunzione, entro il 6 novembre, di tutti i lavoratori con la completa realizzazione del piano industriale. - hanno spiegato in una nota - Chiediamo dunque all'azienda il ritiro, e al Comune e alla Regione entrambi firmatari dell'accordo una posizione chiara e univoca su questo".