Mentre a Roma è previsto l’incontro fra l'amministratore delegato Aferpi Said Benikene e il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, la situazione della fabbrica a Piombino non è delle migliori.
Seppur non siano emerse particolari novità si è stata decisa una maggiore restrizione possibile del personale, riducendo al minimo il lavoro compreso quello di staff e vigilanza.
Intanto il treno rotato è ripartito l'11 settembre come annunciato, ma si fermerà tra venerdì e sabato; entro i primi di ottobre arriverà una nave con 11mila tonnellate di blumi per le rotaie per rispettare l'ordine preso dalle Ferrovie dello Stato.
Per quanto riguarda le sorti dell'azienda non è ancora chiaro se Rebrab intenda invidiare un partner industriale o se l'entrata in scena di Jindal determini cambiamenti sostanziali. Previsto per la prossima settima un incontro al Mise, più volte richiesto, al quale dovrebbero partecipare anche le organizzazioni sindacali.