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Aferpi, fiato sul collo dell'algerino

L'interrogazione al Governo di Catia Polidori (Forza Italia) porta il ministro Calenda a fare il punto su Aferpi, ma manca ancora la convocazione

Il ministro Carlo Calenda ha risposto all’interrogazione della deputata di Forza Italia Catia Polidori, che ha chiesto di chiarire le intenzioni del Governo sulla situazione Aferpi.

Da un lato ci sono i sindacati che hanno fissato il 20 gennaio come termine ultimo prima di scioperare e manifestare, dall’altro la lettera ufficiale inviata a Issad Rebrab per avere risposte formali. Intanto il ministro, rispondendo alla Polidori, conferma le criticità riguardanti il finanziamento degli investimenti e la disponibilità di circolante necessario a garantire la produzione siderurgica anche se Issad Rebrab stando agli ultimi incontri è intenzionato a proseguire nel progetto.

Ora, però, come ha recentemente dichiarato il ministro Calenda (leggi l’articolo correlato), l’algerino è chiamato a fornire con la massima tempestività un piano industriale aggiornate e adeguato, che rassicuri gli impegni presi. Senza questo non è nemmeno possibile ipotizzare il coinvolgimento di Cassa depositi e prestiti, come suggerito dalla deputata Fi.

Rimane ancora da individuare la data di convocazione al Ministero dello Sviluppo Economico.