Lavoro

Jsw, "non siamo ancora ai risultati auspicati"

Rocco Palombella e Lorenzo Fusco durante l'assemblea Uil a Firenze hanno sottolineato le questioni ancora aperte per Piombino

I risultati non sono quelli sperati per il processo di reindustrializzazione dello stabilimento siderurgico di Piombino Aferpi oggi Jsw Steel Italy dopo l'arrivo di Jindal. A dirlo, a margine di una iniziativa della Uil a Firenze in vista dello sciopero generale dei metalmeccanici del 14 Giugno, è Rocco Palombella segretario generale Uilm in merito alla produzione e alla salvaguardia dei livelli occupazionali.

"Aferpi è una vertenza che ormai noi seguiamo da tantissimi anni, riteniamo che sia una delle vertenze più importanti. - ha ricordato Palombella - Le sue conclusioni possono far dipendere il futuro della produzione di un certo tipo di acciaio in Italia, ma anche il futuro di una comunità, quella di Piombino, che per anni è stata strettamente legata a questo settore produttivo".

Riferimenti ad Aferpi sono arrivati anche da parte di Lorenzo Fusco, segretario Uilm Livorno.

"Per quanto riguarda lo stabilimento Aferpi di Piombino - ha detto - non è accettabile non informare il sindacato del nuovo cambio manageriale, del nome di impresa con tanto di insegna e soprattutto trovarsi a dover sollecitare ancora con i segretari nazionali, un incontro al Ministero. Da oltre un anno attendiamo la convocazione dei vertici Jindal, ma non si è ancora verificata. Piombino è il secondo polo siderurgico in Italia e pretendiamo di avere un tavolo di monitoraggio e conoscere gli impegni del Gruppo Indiano sul nostro stabilimento".