Lavoro

Camping Cig incalza i sindacati sul futuro Aferpi

Il coordinamento ha chiesto un'assemblea per fare il punto sul futuro della fabbrica e di migliaia di lavoratori, indotto compreso

"La situazione delle acciaierie è sotto gli occhi di tutti. Legittimamente potremmo insistere sul fatto che, molto tempo fa, il Coordinamento Art.1-Camping Cig è stato fra i primi a denunciare pubblicamente che di Rebrab non ci si poteva e quindi non ci si doveva fidare: non fummo ascoltati". Camping Cig non usa mezzi termini sulla vicenda Aferpi e in una lettera aperta indirizzata alle rsu Aferpi, Piombino Logistics e alle organizzazioni sindacali territoriali chiede di iniziare a guardare al futuro.

"Oggi vogliamo guardare al (cupo) futuro, che sembra prepararsi inesorabilmente per migliaia di lavoratori di Aferpi, Piombino Logistics e indotto senza dimenticare quanti sono già stati travolti dalle scelte dell'azienda e dalla subalternità ad essa delle istituzioni e dei sindacati maggiori. E senza dimenticare le ricadute drammatiche sul territorio nel suo insieme".

A questo punto per il coordinamento è necessario capire come intende muoversi il Governo. Preoccupazione espressa anche dagli stessi sindacati (leggi qui sotto l'articolo correlato).

"Nel frattempo che cosa intende fare per garantire almeno che i laminatoi riprendano la produzione? Che cosa in materia di smantellamenti e bonifiche? Che cosa intendono fare le istituzioni regionali e locali? E infine, che cosa intendono fare i sindacati che rappresentano i lavoratori nei confronti dell'azienda e del Governo?", domande a cui serve una risposta urgente.

Tra le richieste del coordinamento anche la convocazione di un'assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici dell'indotto.